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Global Sumud Flotilla

Renzi dice che per aiutare i bambini di Gaza serve il piano di Trump e “non le regate”

L’ex premier e leader di Italia viva Matteo Renzi ha detto di essere favorevole al piano di pace proposto da Trump: “Noi politici siamo pagati per trovare soluzioni, non per esprimere indignazione. Per aiutare i bambini di Gaza serve il piano Trump-Blair, non le regate”, ha dichiarato, con riferimento alla missione della Global Sumud Flotilla che naviga verso Gaza.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il leader di Italia viva Matteo Renzi, in un'intervista a La Stampa, ha preso posizione sulla Global Sumud Flotilla, che in questo momento si trova a circa 130 miglia nautiche dalla costa di Gaza. Le circa 45 imbarcazioni, su cui viaggiano anche politici e attivisti italiani, hanno proseguito la navigazione, nonostante il secondo alert delle nave militare Alpino al limite delle 150 miglia nautiche dalla costa della Striscia. Anche nell'ultimo avviso è stato ribadito agli attivisti che la fregata militare non avrebbe proseguito oltre e offerta la possibilità di trasferire a bordo eventuali persone. E le barche della Flotilla si attendono nelle prossime ore un tentativo di abbordaggio da parte delle forze israeliane.

In merito alla Global Sumud Flotilla "ben venga un elemento di passione civile, non intendo denigrare i partecipanti. Anzi, li invito ad andare anche in Ucraina, in Nigeria o in Sudan. Ma io sono un parlamentare, non un attivista di una Ong. Noi politici siamo pagati per trovare soluzioni, non per esprimere indignazione. Per aiutare i bambini di Gaza serve il piano Trump-Blair, non le regate", ha affermato l'ex premier e leader di Italia Viva.

Secondo l'ex presidente del Consiglio "Quando il presidente Mattarella dice ‘fermatevi', ci si ferma. Andare avanti non aiuta i gazawi, ma mette solo a rischio chi è a bordo". Renzi fa riferimento all'appello lanciato dal Presidente della Repubblica, che venerdì scorso ha chiesto agli italiani sulla Flotilla di non mettere in pericolo la propria vita e di prendere in considerazione la mediazione offerta dal Patriarcato Latino di Gerusalemme, che sarebbe pronto a prendere in consegna gli aiuti umanitari a Cipro o in un altro porto, impegnandosi a farli arrivare ai palestinesi. La Global Sumud Flotilla tuttavia ha deciso di rifiutare l'offerta e di proseguire la spedizione pacifica.

Quanto all'attesa risposta di Hamas al piano americano per la pace in Medioriente, secondo Renzi "Siamo al bivio: ora o mai più. E stavolta il piano tiene dentro gli arabi, il loro coinvolgimento è essenziale e ricordo bene quando io in Parlamento ho sottolineato il ruolo della Lega araba e dei sauditi. Sono stato oggetto di ironie da parte dei colleghi e anche della premier Meloni. Il tempo è galantuomo: alla fine si dà ragione a Blair e Riad, tutto si tiene".

E per quanto riguarda il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu "prova a rassicurare l’assurda destra estremista in Israele. Ma se il piano proposto da Trump viene accettato da Hamas, anche Israele sarà costretto a rispettare gli accordi: riconoscimento della Palestina, stop alle colonie in Cisgiordania, fine dell’occupazione di Gaza. E ovviamente liberazione degli ostaggi".

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