Regione Lombardia: lo stipendio (pieno) e i vitalizi dei consiglieri uscenti

Anche se da circa tre mesi non prendono parte ad alcuna riunione d’aula o seduta i consiglieri uscenti della Regione Lombardia, che tra qualche settimana lasceranno il posto ai nuovi eletti, continuano a percepire il loro stipendio che resterà tale fino alla fine di marzo. Nelle loro tasche, dunque, al di là degli impegni delle ultime settimane continueranno a entrare più di 9mila euro a testa. È lo scenario delineato sulle pagine milanesi del Corriere che parla anche dei vitalizi e dei trattamenti di fine mandato per i consiglieri uscenti del Pirellone che hanno facoltà di versare volontariamente i contributi mancanti per completare la legislatura e giungere così a ottenere il diritto alla pensione e al Tfr.  Contributi di oltre 78mila euro.

I prossimi tagli agli stipendi dei consiglieri – E tutto questo avviene prima che anche in Regione Lombardia, sull’onda dell’indignazione per i costi della politica, le cose inizieranno a cambiare: c’è infatti una legge approvata dal governo Monti che prevede dei tagli sostanziali sia agli stipendi dei consiglieri regionali che alle dotazioni dei singoli gruppi. Gli eletti prenderanno 6mila euro netti al mese mentre i fondi ai gruppi subiranno una riduzione del quaranta per cento alla voce personale e dell’ottanta a quella funzionamento. Si tratta di una legge che va recepita entro 90 giorni dall’insediamento del nuovo consiglio, se non dovesse arrivare il via libera dall’aula la Lombardia subirà un taglio dei trasferimenti da parte dello Stato.