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Covid 19

Quanti sono gli over 60 che non hanno ricevuto il vaccino e perché è importante vaccinarli subito

La priorità è vaccinare le persone più anziane, quelle ritenute maggiormente fragili e a rischio. Ma in Italia sono ancora quasi 2,6 milioni gli over 60 in attesa di ricevere la prima dose o la dose unica del vaccino anti-Covid: una cifra che risente soprattutto dai tanti 60enni (quasi il 20%) che non sono ancora stati vaccinati.
A cura di Stefano Rizzuti
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La campagna vaccinale italiana, nonostante qualche rallentamento, prosegue. Ma con un’importante questione da affrontare: raggiungere i più anziani, ovvero le persone più a rischio, quelle per cui il rischio di ospedalizzazione e la letalità sono più alti. Il problema è che nelle ultime settimane l’Italia non riesce più a vaccinare le persone con più di 60 anni, con le somministrazioni delle prime dosi a questa fascia d’età che non aumentano. Così in Italia sono ancora 2.585.513 le persone con più di 60 anni che ancora non hanno ricevuto la prima dose del vaccino anti-Covid, secondo quanto risulta dal report settimanale pubblicato dal governo. Nell’ultima settimana in Italia sono arrivate 4,3 milioni di dosi e ne sono state somministrate 3,80 milioni, corrispondenti a 543mila somministrazioni medie giornaliere.

Quanti over 80 devono ancora essere vaccinati

La categoria più a rischio è quella degli over 80, che però è anche la fascia d’età in cui sono meno le persone da vaccinare. In attesa di prima dose o dose unica, infatti, c’è il 7,58% della popolazione over 80, corrispondente a 345.390 persone. Si segnalano importanti differenze regionali, considerando che mancano 80mila persone con più di 80 anni in Sicilia, 44mila in Lombardia, 34mila in Campania, 30mila in Calabria. Per quanto riguarda le percentuali sulla popolazione totale in questa fascia d’età, in Sicilia non è stata somministrata la prima dose al 23% degli over 80, in Calabria al 21%, in Abruzzo al 18% e in Sardegna al 14%. Tra i più anziani le Regioni che devono somministrare meno prime dosi sono Veneto, Toscana ed Emilia-Romagna.

I 70enni in attesa della prima dose di vaccino

Le percentuali di persone da vaccinare sale nella fascia d’età 70-79 anni: in questo caso è in attesa di prima dose il 12,98% della popolazione settantenne, ovvero 781.499 persone. Tra queste ce ne sono 121mila in Lombardia, 115mila in Sicilia e per le altre Regioni si registrano numeri più bassi: 51mila in Veneto ed Emilia-Romagna, 50mila in Campania e Lazio. Andando a vedere le percentuali, sono in attesa di prima dose il 24% dei 70enni in Sicilia, il 20% in Calabria e a Bolzano, quasi il 19% in Friuli-Venezia Giulia, il 16% in Piemonte e Sardegna. Le Regioni che devono vaccinare meno 70enni sono invece Puglia, Basilicata e Lazio.

Le vaccinazioni mancanti nella fascia 60-69 anni

La percentuale di persone da vaccinare continua a salire nella fascia d’età 60-69 anni: siamo al 19,31%, corrispondenti a quasi un milione e mezzo di over 60 (per l’esattezza 1.458.624). I dati più alti si registrano in Lombardia (220mila), in Sicilia (191mila), in Campania (141mila), in Piemonte (127mila) e in Veneto (100mila). Cifre che risentono della differenza di popolazione tra Regioni, che cambiano se andiamo a vedere le percentuali delle persone in attesa di prima dose: in Sicilia siamo al 30%, a Bolzano al 25%, in Calabria e Liguria al 24%. Le Regioni con meno sessantenni da vaccinare con prima dose sono invece Puglia, Lazio e Molise.

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