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La presidente della Commissione diritti umani non vuole viaggiare in treno con gli stranieri

La presidente della Commissione Diritti umani del Senato Stefania Pucciarelli ha pubblicato un video in cui si lamenta di un episodio che le è accaduto su un treno, in cui si è trovata nello stesso vagone con un gruppo di stranieri “di colore”, senza biglietto. M5s: “Non può ricoprire quel ruolo”. Ma un anno fa fu eletta anche con i voti dei pentastellati.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Vorrei raccontarvi quello che mi è successo: Mi sono ritrovata all'altezza di Novi Ligure ad essere l’unica italiana in un vagone pieno di stranieri, tutti di colore. Tutti sprovvisti di biglietto". Con queste parole la senatrice della Lega Stefania Pucciarelli e presidente della Commissione per i diritti umani in Senato ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un video in cui dà conto del suo viaggio in treno da La Spezia a Torino.

La parlamentare si lamenta dei suoi compagni di viaggio e condivide la sua esperienza con gli utenti sui social: "Unica italiana in un vagone di stranieri privi di biglietto. Il controllo un avolta arrivato nel vagone mi ha chiesto il biglietto e se tutto andava bene. Gli ho risposto ‘Al momento sì'. Poi si è avvicinato a queste persone e all'altezza di Novi Ligure li ha fatti scendere tutti, tranne uno, che poi è risalito velocemente sul treno da un'altra parte. Grazie Pd. Grazie Renzi. E ora grazie a Giuseppi e ai 5S", diffondendo il suo messaggio con un video in cui si inquadra in primo piano.  

Non è la prima volta che la senatrice leghista diffonde messaggi razzisti contro rom e migranti. Pucciarelli è stata eletta alla guida della Commissione per i diritti umani del Senato nel novembre del 2018, con i voti di Lega e Movimento 5 stelle. Ora i pentastellati, dopo aver visto il suo video, la giudicano "inadeguata" per quel ruolo. Le sue dichiarazioni, scrivono in una nota i componenti della Commissione, generano "grande imbarazzo" e sollevano "con urgenza la questione dell’opportunità etica di questa presidenza. Chiaramente condanniamo – proseguono – chiunque scelga di non pagare il biglietto di un treno, italiano o straniero fa poca differenza. Una differenza che invece la presidente rimarca tanto da sottolineare anche che gli stranieri presenti sul vagone sono ‘tutti di colore’. La Pucciarelli – concludono – che votammo anche noi come presidente della Commissione, con questi comportamenti mette pesantemente a rischio i lavori della Diritti Umani. Tutelare i diritti umani vuol dire tutelare i più deboli ed è certamente difficile farlo con chi pensa di far distinzioni razziali quando prende un treno”. Secondo il regolamento però la presidente della Commissione non può essere sfiduciata. Pucciarelli rimarrà in carica fino a fine mandato, cioè fino al 2021, e solo allora i membri della Commissione potranno confermare o revocare la fiducia.

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