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Covid 19

Primo decreto Covid del governo Draghi: vietati spostamenti tra Regioni e stop visite in zona rossa

Il governo Draghi ha approvato il suo primo decreto Covid, contenente le norme per il contenimento del contagio da Coronavirus. Due le novità principali: la proroga al divieto di spostamento tra Regioni fino al 27 marzo e lo stop alle visite a parenti e amici nelle abitazioni private in zona rossa.
A cura di Stefano Rizzuti
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Proroga del divieto di spostamento tra Regioni e stop agli spostamenti nelle abitazioni private in zona rossa: sono queste le novità introdotte dal decreto Covid approvato dal governo guidato da Mario Draghi. L’esecutivo sembra voler operare in continuità con quello che lo ha preceduto in tema di misure anti-contagio, scegliendo la linea del massimo rigore. Le norme contenute nel decreto legge contenente “disposizioni urgenti in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica” erano state condivise con le Regioni. La prima novità è la proroga fino al 27 marzo 2021 del divieto di spostamento tra Regioni o Province autonome, anche se si trovano in zona gialla. Allo stesso tempo vengono vietati gli spostamenti verso le abitazioni private in zona rossa fino al 27 marzo: non si potrà andare a trovare amici e parenti, salvo che per motivazioni di lavoro, necessità o salute. Al momento, comunque, nessuna Regione italiana è in zona rossa, ma solo qualche singola provincia.

La proroga del divieto di spostamento tra Regioni

Lo stop ai movimenti infraregionali è stato prorogato per altri 30 giorni a partire dall’attuale scadenza del 25 febbraio: resterà in vigore fino al 27 marzo. Il divieto vale per tutte le Regioni, indipendentemente dalla fascia di colore di appartenenza: non ci si potrà spostare né in zona rossa né in zona arancione né in zona gialla. Lo stop arriverà sino a pochi giorni prima di Pasqua, salvo ulteriori proroghe da valutare più avanti sulla base della situazione epidemiologica. Sono consentiti solamente gli spostamenti fuori Regione per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Permesso anche il rientro alla residenza, al domicilio o all’abitazione.

Niente visite a parenti e amici in zona rossa

Il decreto Covid vieta anche gli spostamenti verso le abitazioni private in zona rossa, sempre fino al 27 marzo. Per zone gialle e arancioni, invece, non cambia nulla. Nelle Regioni gialle e arancioni è possibile spostarsi, per un massimo di due persone, verso una casa privata al massimo una volta al giorno. È possibile portare con sé anche figli minori di 14 anni o disabili, oltre alle persone che già convivono nell’abitazione di destinazione. Questi spostamenti sono consentiti solamente tra le 5 e le 22, quindi prima che scatti il coprifuoco. La possibilità di andare a trovare parenti e amici vale in zona gialla per gli spostamenti nella stessa Regione, in zona arancione per quelli nello stesso comune. Unica eccezione, in zona arancione, è per i comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti: in quel caso è possibile spostarsi nel raggio di 30 chilometri anche al di fuori del proprio centro abitato.

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