Primarie centrosinistra, nei sondaggi Bersani in vantaggio di dieci punti

A pochi giorni dall'appuntamento con le primarie di centrosinistra per la premiership alle elezioni politiche, i sondaggi confermano un netto vantaggio del segretario del Pd Pierluigi Bersani su tutti gli sfidanti. Secondo l'ultima rilevazione realizzata dal Centro italiano studi elettorali della Luiss per il Sole 24 Ore, Bersani sarebbe addirittura in vantaggio di ben dieci punti percentuali sullo sfidante più accreditato, Matteo Renzi, mentre agli altri candidati rimarrebbero solo le briciole. I particolare al segretario del Partito Democratico andrebbero il 48,2 per cento delle preferenze, contro quasi il 38 per cento del Sindaco di Firenze. Più indietro il Governatore della Puglia Nichi Vendola che raccoglierebbe un deludente 10% mentre solo il 3,4 dei voti andrebbero a Laura Puppato e meno dell'un per cento a Bruno Tabacci.

Renzi raccoglie consensi anche da destra – Numeri che confermano i dati raccolti dagli altri sondaggi sulle primarie del centrosinistra, ma che evidenzia inoltre un aspetto particolare e cioè il grande interesse degli elettori per questa consultazione. Quasi il 32%  degli intervistati infatti ha assicurato di voler andare a votare domenica 25 novembre mentre un 7% si è detto ancora indeciso. Insomma una platea molto vasta di potenziali elettori che probabilmente apprezza le primarie come strumento di scelta del candidato Premier. Il sondaggio conferma anche un'altra caratteristica di queste consultazioni ovvero che gli elettori storici del Pd sono più propensi per Bersani mentre Renzi raccoglierebbe maggiori consensi nella cerchia degli lettori di altri partiti visto che ben il 35% di quelli che voterebbero Renzi si collocano in un'area di destra.

Bersani vince nel centro sud, Renzi al nord – Interessante notare come Bersani raccoglie maggiori consensi nel centro sud mentre Renzi piace di più al Nord, confermato dal fatto che quasi il 9% di ex votanti leghisti lo apprezza. Un dato da sottolineare visto che se a vincere le primarie del centrosinistra fosse Bersani solo il 35% degli intervistati voterebbe la coalizione mentre in caso di successo di Renzi la percentuale sale al 44%. Ovviamente tra intenzione e comportamento ci sono una serie di fattori che potrebbero ribaltare la situazione, non resta che aspettare domenica prossima.