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Pnrr, quando arriveranno i soldi dall’Ue: “Raggiunti obiettivi 2021, prima rata da 24,1 miliardi”

L’Italia “rispetta l’impegno a conseguire tutti i primi 51 obiettivi entro la fine di quest’anno” e potrà “presentare la domanda di pagamento della prima rata di rimborso, pari a 24,1 miliardi di euro”. È quanto emerge dalla premessa alla relazione sull’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, oggi in cabina di regia.
A cura di Annalisa Girardi
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Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è "il risultato di un lavoro collettivo, che ha visto impegnati il Governo e le strutture operative a tutti i livelli". E visto che il nostro Paese "rispetta l'impegno a conseguire tutti i primi 51 obiettivi entro la fine di quest’anno", potrà "presentare la domanda di pagamento della prima rata di rimborso, pari a 24,1 miliardi di euro": è quanto scrive il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella premessa alla relazione sull'attuazione del Recovery Plan, presentata durante la cabina di regia sul Pnrr.

Nel documento si sottolinea che questo non è altro che il passaggio iniziale: "C’è bisogno di un impegno quotidiano fino al 2026. Aver conseguito i 51 obiettivi previsti dal Piano è importante, ma non è il momento di adagiarsi per l’obiettivo raggiunto". Viene poi evidenziato come le riforme siano importanti, ma debbano poi essere seguite da un piano di monitoraggio: "Serve un’attuazione attenta delle deleghe e la predisposizione di un sistema di monitoraggio continuo per controllare che si stiano giorno dopo giorno raggiungendo gli obiettivi finali indicati nel Piano, in termini di riduzione dell’arretrato e dei tempi dei processi. E questo vale per tutte le altre riforme. E vale anche e soprattutto per gli investimenti, che sono anch’essi finalizzati al raggiungimento di risultati, vista anche la scarsa capacità di spendere le risorse disponibili nel passato".

Le relazione, dopo la cabina di regia, dovrà essere trasmessa a tutte le amministrazioni: "Nel caso in cui ci siano difficoltà nell’attuazione, queste vanno sollevate subito e sottoposte all’esame di questa cabina, che svolge un ruolo fondamentale per risolvere i problemi di attuazione del Piano", si legge ancora. Il documento poi conclude: "Se vogliamo che la percezione dell’Italia all’estero cambi in modo permanente, questa è un’occasione unica: dimostrare che tutte le risorse del Piano sono spese correttamente e onestamente, evitando fenomeni di corruzione e infiltrazioni delle organizzazioni criminali. E le vostre amministrazioni – anche in questo caso – svolgono un ruolo fondamentale".

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