Perché Salvini sbaglia a chiedere le dimissioni di Lamorgese per la positività alla Covid-19

Matteo Salvini ha chiesto le dimissioni di Luciana Lamorgese. Il leader della Lega ha fatto gli auguri di pronta guarigione alla ministra, che ieri ha scoperto di essere positiva al Covid-19 durante il Consiglio dei ministri. Poi, però, Salvini ha attaccato: "Una volta guarita bisognerà chiarire se sia vero che abbia disubbidito alle disposizioni del suo stesso governo, andando in Consiglio dei Ministri senza attendere il risultato del test, mettendo così a rischio la salute di altre persone". Ma Lamorgese non ha violato nessuna regola: la ministra si sottopone periodicamente a tamponi di controllo (ogni 10/15 giorni) e, come confermato da fonti del Viminale a Fanpage.it, il test di lunedì era programmato da tempo. Nessun contatto con positivi accertati, dunque, ma solo controlli di routine che vengono effettuati da alcune categorie della popolazione per i motivi più diversi: i politici, ad esempio, come i medici e gli infermieri; ma anche i calciatori e alcuni lavoratori dello spettacolo. E la lista sarebbe ancora lunga. Chi si sottopone ad un tampone a settimana non può restare isolato ad aspettare ogni volta il risultato: non avrebbe senso e non servirebbe a nulla, se non c'è il ragionevole dubbio di essere entrati a contatto con un positivo. Ma Matteo Salvini ha un'idea chiara in testa: "Il ministro che controlla e multa gli italiani che non rispettano le regole, non può essere la prima a non rispettarle: in questo caso le dimissioni sarebbero dovute".
Luciana Lamorgese scopre di essere positiva al Covid-19 durante il Consiglio dei ministri
L'ha scoperto da un articolo sul web, la ministra Lamorgese. La notizia della sua positività al Covid-19 è rimbalzata subito su tutti i media, sia per la portata della questione, sia per il fatto che si trovava a Palazzo Chigi, nel bel mezzo di un Consiglio dei ministri con altre 23 persone. Tutti i presenti, il presidente Conte e i ministri, verranno sottoposti al tampone. Per due di loro, però, è scattato anche l'isolamento: si tratta di Luigi Di Maio e Alfonso Bonafede, seduti uno alla destra e l'altro alla sinistra di Lamorgese in Consiglio.
Quali sono le regole: isolamento e quarantena per Covid-19
Bisogna innanzitutto fare una distinzione tra quarantena e isolamento: la prima si riferisce a chi potrebbe essere stato esposto al virus, che sarebbe in fase di incubazione, il secondo nel caso in cui il contagio sia avvenuto e accertato. Se si è stato un contatto stretto di un caso conclamato di Covid-19 bisogna osservare un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso, oppure un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno. Ma non è il caso della ministra dell'Interno.