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Per il principale oppositore di Putin la Russia sostiene il M5S e la Lega

Alexey Navalny, nella prima intervista rilasciata a un giornale italiano dopo la sua esclusione dalle elezioni, parla dei punti di contatto tra Lega Nord e M5S: “Sono irrazionali e abbastanza irritanti i legami fra il regime di Putin e l’establishment italiano”.
A cura di Annalisa Cangemi
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L'oppositore di Putin Alexey Navalny ha commentato all'Ansa i contatti tra Lega Nord e M5S, durante quella che è stata la prima intervista rilasciata ad un media italiano, dopo la sua esclusione alle elezioni  "Sono irrazionali e abbastanza irritanti i legami fra il regime di Putin e l'establishment italiano. Quelli con i partiti di estrema destra sono incomprensibili, come nel caso della Lega Nord, che ama molto Putin e Putin ama molto loro. Ma le loro ideologie sono opposte. Mi rincresce molto che il Movimento 5 Stelle abbia una posizione favorevole nei confronti di Putin perché, sulla base di tutto quello che loro dicono, lo dovrebbero odiare". 

E insiste sui punti di distanza tra il presidente russo e i due partiti italiani: "La strategia di politica estera di Putin è creare zone d'instabilità in qualunque paese europeo, anche in Italia. Ecco allora il suo sostegno, nascosto o meno, a movimenti sia di estrema destra che di estrema sinistra. Ma il perché questi movimenti possano collaborare con lui non riesco nemmeno a immaginarlo, sono completamente opposti. Nel caso di Berlusconi è invece comprensibile: hanno uno stile politico simile, credono che tutto si compra e si vende con i soldi. Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle ho appreso della sua esistenza, e di quella di Beppe Grillo, dai giornalisti e dai giornali italiani. Così ho iniziato a seguirlo. Il formato della politica del movimento, la sua azione perpendicolare, il fatto che non avevano sostegno da parte dell'establishment, è molto interessante e dal punto di vista organizzativo il movimento mi è simpatico".

Oggi intanto è arrivata la notizia della bocciatura da parte della Corte Costituzionale russa del ricorso presentato proprio da Navalni contro la legge sulle elezioni presidenziali, che secondo lui contraddice la costituzione del paese. Ma Navalni continua la sua battaglia contro il presidente russo: "Vladimir Putin ha scelto di restare al potere con la formula del presidente a vita e sta costruendo un sistema feudale basato sui clan familiari, che ormai controllano l'85% della nostra economia. L'attività politica indipendente in Russia comporta oggi dei rischi ma io vado avanti, non c'è alternativa: noi lottiamo per il nostro diritto di partecipare alla costruzione del futuro della Russia". 

Tra Russia e Italia c'è secondo il blogger oppositore del regime una rete di relazioni solide: "I russi considerano gli italiani un popolo speciale. Io vorrei vedere da parte dell'Italia una posizione più attiva sulle sanzioni individuali perché il vostro Paese è meta massiccia dei soldi sporchi degli oligarchi, che rubano qui e poi vanno a divertirsi nei vostri resort: vorrei che fosse più amica del popolo russo e meno degli oligarchi di Putin". 

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