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Per il deputato leghista Toccalini le celebrazioni del 25 aprile sono “cortei di zecche rosse”

Il deputato della Lega, Luca Toccalini, è intervenuto nell’Aula della Camera prendendosela con chi ha manifestato il 25 aprile e il primo maggio, pur se autorizzato, definendo le manifestazioni come “cortei delle zecche rosse”. Secondo Toccalini queste persone andavano multate, così come avvenuto anche per gli imprenditori di Milano che ieri hanno protestato in piazza.
A cura di Stefano Rizzuti
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Un attacco a chi ha manifestato il 25 aprile, per festeggiare la liberazione. E a chi ha onorato il primo maggio, la festa dei lavoratori. Il deputato della Lega, Luca Toccalini, intervenendo in Aula a Montecitorio definisce “zecche rosse” coloro i quali abbiano manifestato il 25 aprile e il primo maggio, sostenendo che avrebbero dovuto essere multati, così come avvenuto in altri casi negli ultimi giorni. Secondo Toccalini quello che è successo dipenderebbe dall’appartenenza politica di chi manifesta, non dalle modalità e dai permessi accordati. “Trovo abbastanza vergognoso che in un Paese con tutte queste limitazioni, queste limitazioni valgano solo per chi la pensa in un certo modo, perché ricordiamolo anche a quest’aula, il 29 aprile quattro ragazzi stavano portando una corona per ricordare Sergio Ramelli e sono stati multati”, afferma.

Secondo il deputato della Lega il problema è che, “nel frattempo, il 25 aprile e il primo maggio, abbiamo assistito a cortei delle zecche rosse che sono rimasti impuniti, perché in questo caso non abbiamo visto una multa”. Toccalini definisce le manifestazioni ufficiali del 25 aprile, autorizzate alla presenza di poche persone, come i “cortei delle zecche rosse”. Poi prosegue: “È questa la cosa vergognosa, in questo Paese se sei di sinistra e se sei comunista per te non esistono le leggi e sei libero di non rispettarle. Se osi pensare in un modo normale, con del buon senso, invece devi essere punito come è successo, purtroppo, ieri con gli imprenditori”. Il deputato leghista fa riferimento anche a quanto avvenuto nelle scorse ore a Milano: “Stavano portando delle sedie in uno spazio aperto e sono stati multati uno per uno. Questo è vergognoso”.

Toccalini rilancia poi il suo intervento in Aula con un post su Facebook, corredato anche dal video e dalla scritta: “Commercianti ed imprenditori MULTATI perché scesi legittimamente in piazza mantenendo distanze e con dispositivi di protezione individuale, ma i centri sociali impuniti per le manifestazioni dei giorni scorsi. Quattro ragazzi SANZIONATI perché hanno osato portare una corona di fiori in ricordo di Sergio Ramelli, a differenza di ANPI autorizzata dal Governo a presenziare il 25 aprile. Un paese alla rovescia”.

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