Per Giorgia Meloni è la sinistra a valorizzare i fascisti che lei candida in Fratelli d’Italia

Giorgia Meloni si difende e contrattacca. Dopo la bufera scatenata dall'inchiesta Lobby Nera di Fanpage, la presidente di Fratelli d'Italia prende le distanze dagli estremismi ma contemporaneamente imputa la colpa alla sinistra: "I nostalgici del fascismo non ci servono, sono solo utili idioti della sinistra, che li usa per mobilitare il proprio elettorato – spiega – perché mentre noi marginalizziamo questa gente, la sinistra la valorizza, dandole un peso che non ha mai avuto?". Nella lunga intervista concessa oggi al Corriere, Meloni difende i suoi, le sue scelte, il suo partito e il percorso fatto finora, ma continua a non rispondere alle contraddizioni messe in evidenza in questi giorni.
La presidente di Fratelli d'Italia va dritta al punto: "Queste campagne servono per allevare giovani nostalgici, ignoranti della storia, affascinati dal proibito e dal folklore di un fascismo che non hanno nemmeno vissuto – spiega – queste persone sono un’arma per i nostri nemici, perché diventano il loro strumento per attaccarci". Persone per cui non c'è spazio nel suo partito: "Li abbiamo sempre cacciati – continua – Al netto di qualche scemo marginale, che senso hanno le accuse di fascismo a noi? Era un regime e noi combattiamo i regimi, di ieri e di oggi. Noi facciamo solo e sempre battaglie di libertà".
Poi Meloni torna ad attaccare la sinistra: "Smetti di essere un mostro, un fascista, quando diventi uno di loro, li scimmiotti, e non ti vota più nessuno – insiste –la verità è che quando parla di fascismo, la sinistra intende tutto e il suo contrario, dal rischio di regime a chi manifesta contro il green pass". In pratica "sei fascista semplicemente perché non sei uno di loro", così è "troppo comodo". Sulle idee manifestate spesso sul 25 aprile, Meloni spiega che "una cosa è la storia, altra l’antifascismo militante". E infine su Fidanza, sospeso dopo la prima puntata di Lobby Nera, aggiunge: "Vedremo cosa verrà fuori da un’inchiesta a tratti surreale come si è visto nell’ultima puntata dove, una volta consegnato il presunto denaro, i giornalisti non si preoccupano di sapere da chi viene preso".