Pensioni, a dicembre arriva il bonus Natale da 154 euro: a chi spetta l’aumento e come funziona

Per molti pensionati italiani, dicembre non significa solo festività e pranzi natalizi: è anche il momento in cui la pensione mensile diventa un po' più consistente. Oltre alla consueta tredicesima, e, se non erogata a luglio, anche alla quattordicesima, alcuni pensionati riceveranno infatti un piccolo extra, il cosiddetto "bonus Natale". Questo contributo aggiuntivo avrebbe l'obiettivo di aiutare soprattutto per chi ha pensioni vicine al minimo e deve affrontare spese extra durante le festività o l'aumento generale dei costi. Non sarebbe un'agevolazione universale, ma un bonus rivolto a chi rientra in precisi criteri economici e reddituali.
Cos'è il bonus Natale nell'assegno pensionistico e quanto vale
Tecnicamente chiamato "importo aggiuntivo", il bonus ammonta a 154,94 euro. La misura è stata introdotta dalla legge finanziaria del 2001 (articolo 70 della legge n. 388/2000) proprio per sostenere i pensionati con redditi bassi. Non si tratta di un semplice extra natalizio, ma di un beneficio che viene calcolato in relazione all'importo della pensione annua e ai limiti di reddito del beneficiario. Questo significa che non tutti i pensionati lo ricevono e che, in alcuni casi, l'importo può anche variare.
A chi spetta il bonus Natale nella pensione: i requisiti
Il bonus è destinato ai titolari di pensioni previdenziali erogate dall'INPS, mentre sono esclusi: trattamenti assistenziali, come assegni sociali e pensioni di invalidità civile; pensioni di dirigenti d'azienda o dipendenti di enti creditizi; trattamenti che non hanno natura di pensione, cioè somme erogate per altri motivi. Non solo, il diritto all'importo aggiuntivo non dipende solo dal tipo di pensione, ma anche dall'importo complessivo della pensione e dal reddito del pensionato.
Come funziona il calcolo del bonus Natale
Il meccanismo di attribuzione del bonus segue regole precise:
- Importo della pensione
Se la pensione annua è inferiore o uguale al trattamento minimo annuo incrementato dell'importo aggiuntivo, il pensionato riceverà l'intero bonus. Se la pensione annua è compresa tra il trattamento minimo e il trattamento più il bonus, allora l'importo aggiuntivo spettante sarà solo la differenza tra il limite massimo del beneficio e la pensione effettivamente percepita.
- Limiti di reddito
Per i pensionati soli, il reddito complessivo assoggettabile all'IRPEF (cioè il reddito totale comprensivo di tutte le pensioni) non deve superare 1,5 volte il trattamento minimo. Per i pensionati coniugati o uniti civilmente, il reddito complessivo non deve superare 3 volte il trattamento minimo, ma in ogni caso il reddito personale del singolo pensionato non deve oltrepassare il limite individuale.
Queste regole servono a concentrare il beneficio sulle persone con pensioni più basse e con una situazione economica più fragile, al fine di garantire che il bonus raggiunga chi ne ha realmente bisogno.
Come viene erogato
L' importo aggiuntivo viene corrisposto automaticamente con la pensione di dicembre, senza bisogno di presentare domande o documenti aggiuntivi. L'INPS verifica d'ufficio se il pensionato rispetta tutti i requisiti e accredita il bonus insieme all'assegno mensile.
Se un pensionato ritiene di avere diritto al bonus e non lo riceve, può tuttavia richiedere la ricostituzione della pensione attraverso il portale online dell’INPS, utilizzando le proprie credenziali. In questo modo, è possibile regolarizzare eventuali omissioni o errori nell'erogazione.