Pavia, barricate della Lega contro l’arrivo dei profughi salvati nel Canale di Sicilia

"Clandestini in hotel, i nostri sotto i ponti", con questo slogan oggi un gruppo di manifestanti della Lega Nord ha protestato contro l'arrivo di una quarantina di profughi africani salvati nel Canale di Sicilia e assegnati alla provincia di Pavia. I militanti del Carroccio hanno cercato di bloccare fisicamente l'arrivo dei migranti piazzandosi davanti agli ingressi degli hotel che erano stati individuati per accoglierli. Tra i manifestanti era presente anche il segretario federale del Caroccio, Matteo Salvini, arrivato davanti al presidio leghista insieme al consigliere regionale lombardo Angelo Ciocca e a diversi amministratori locali per dar man forte agli attivisti. "Basta con le invasioni di clandestini. I sindaci sono incazzati, la popolazione pure. Basta ospitalità a 140 euro a notte ai clandestini mentre i nostri non arrivano a fine mese" ha tuonato Salvini, aggiungendo: "Al premier Renzi e al ministro Alfano dico, portateli a casa vostra".
Migranti accolti in strutture del sociale – Visto le barricate dei leghisti, per entrare gli immigrati hanno usato una porta dal retro dell'albergo. I militanti così hanno cercato di entrare nell'Hotel alle porte di Pavia, ma un cordone di polizia e carabinieri lo ha impedito. "È assurdo portare al Nord i clandestini sbarcati al Sud" ha dichiarato il consigliere Angelo Ciocca promettendo battaglia. Dopo le proteste dalla Questura però assicurano: "I migranti staranno qui solo pochi giorni in attesa di una nuova sistemazione in strutture che si occupano del sociale sul territorio". Un appello in questo senso è stato lanciato anche dal vescovo di Pavia, che ha chiesto un aiuto alle parrocchie per accogliere i profughi.