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Nucleare, senatori avvertono: “Pasticci e ritardi sulle centrali dismesse”

La commissione Industria del Senato chiede al governo di intervenire rapidamente sulla Sogin, l’azienda pubblica che si occupa della gestione e del trattamento delle scorie nucleari.
A cura di Antonio Palma
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Dura lettera della commissione Industria del Senato al Ministro del Tesoro, Pier Carlo Padoan, e al Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, relativamente al contesto delle dismissioni nucleari in Italia e alla situazione della Sogin, l'azienda pubblica che si occupa della gestione e del trattamento delle scorie nucleari. La missiva è stata inviata ai ministeri competenti in materia per segnalare i rischi derivanti dai ritardi nel piano di smantellamento delle vecchie centrali dismesse (il cosiddetto decommissioning) e del trattamento e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi. Secondo i senatori, infatti, durante le audizioni dei vertici della Sogin in commissione a Palazzo Madama "sono emersi ritardi, inattesi e gravi, nell'attuazione del piano quadriennale di attività 2014-2017 dell'azienda". E questo "alla vigilia della presentazione della mappa dei siti per il deposito unico nazionale delle scorie nucleari".

"I ritardi gravano sulle imprese"

"Se si sommano i tagli del dicembre 2013 con quelli dell'ottobre 2014, quali sono stati esposti alla Commissione, la riduzione di attività di decommissioning di Sogin sul quadriennio 2014-2017 ammonta a ben 250 milioni di euro" avvertono i senatori nella missiva, concludendo: "Preso atto del grave ritardo nell'attuazione del piano quadriennale della Sogin denunciato dal suo stesso cda, constatato come lo stesso consiglio abbia individuato nelle criticità gestionali l'origine prima del ritardo, considerato che, di questo passo, tale ritardo potrebbe generare oneri aggiuntivi non trascurabili a carico della bolletta elettrica nazionale che finirebbero con l'indebolire l'azione del Governo per ridurre i costi energetici, i sottoscritti senatori chiedono al Governo di prendere rapide e incisive iniziative per assicurare alla Sogin una gestione in grado di recuperare i ritardi, altrimenti onerosi per i consumatori, e di attuare gli obiettivi industriali nei tempi previsti".

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