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Guerra in Ucraina

La nube radioattiva dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia resterebbe in Ucraina: l’analisi di ISIN

Dopo i raid contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, e l’appello lanciato dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica, arriva l’analisi previsionale dell’ISIN, l’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare: “Una nube radioattiva rimarrebbe circoscritta al territorio ucraino”.
A cura di Ida Artiaco
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"Una nube radioattiva rilasciata dagli impianti di Zaporizhzhia rimarrebbe circoscritta al territorio ucraino, lambendo la linea di confine con la Federazione Russa". È quanto emerge dall'analisi previsionale realizzata dall’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare (ISIN), che sta valutando l’evoluzione di ipotetici rilasci di sostanze radioattive sulla base dei venti prevalenti dalla centrale nucleare nel Sud dell'Ucraina, presa di mira nelle ultime ore da attacchi con droni.

Mentre Mosca da un lato e Kiev dall'altro continuano ad accusarsi a vicenda, ieri è intervenuto il direttore generale dell'Aiea, Rafael Grossi affermando che "i danni all'unità 6 non hanno compromesso la sicurezza nucleare ma si tratta di un incidente grave che potrebbe minare l'integrità del sistema di contenimento del reattore".

Cosa accadrebbe in caso di incidente alla centrale di Zaporizhzhia

Ma cosa accadrebbe davvero in caso di incidente alla centrale? Fa sapere l'Ispettorato che, "secondo le ultime simulazioni, condotte con il sistema Aries del Centro Emergenze di ISIN, un’eventuale nube di radioattività si sposterebbe, nelle prime 24 ore dal rilascio ipotizzato alle ore 12 di oggi, in direzione ovest investendo le regioni ucraine di Zaporizhzhia, Kherson, Mykolaiv, Odessa (parzialmente) e Kirovohrad. Successivamente, la nube virerebbe repentinamente verso nord, nord-est interessando le regioni ucraine di Poltava, Dnipropetrovsk, Kharkiv e, molto marginalmente, Sumy".

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Al momento – ha aggiunto ISIN – non vi sono indicazioni di danni alla sicurezza nucleare del sito, anche se, secondo la IAEA "in uno dei sei edifici reattore sono state prese di mira le apparecchiature di sorveglianza e comunicazione e una detonazione ha interessato, in particolare, l’Unità 6".

Cosa è stato danneggiato: i pericoli secondo ISIN

Tuttavia, l'Ispettorato ha sottolineato che "anche se finora non è stato osservato alcun danno strutturale a sistemi, strutture e componenti importanti per la sicurezza nucleare o l'incolumità dell'impianto, gli esperti della IAEA riferiscono di aver individuato danni superficiali sulla parte superiore del tetto della cupola del reattore dell'Unità 6 nonchè rigature su una parete di cemento che fa da sostegno ai serbatoi di stoccaggio dell'acqua primaria di reintegro. L’Ispettorato sta monitorando h.24 la situazione radiologica sul territorio nazionale, anche grazie alle stazioni di monitoraggio ad alto volume, in grado di rilevare la presenza di radioattività in tracce. In particolare, ad oggi la Stazione di Sgonico (TS) che copre il versante nord-est del confine nazionale non ha rilevato alcuna variazione dei normali livelli di radioattività ambientale".

Raid russi in diverse regioni ucraine: 5 morti

Intanto, continuano anche i combattimenti in Ucraina. Cinque persone sono rimaste uccise in raid russi condotti ieri in diverse regioni. Un attacco missilistico ha ucciso tre persone e ne ha ferite almeno otto proprio a Zaporizhzhia, secondo quanto riferito dal governatore Ivan Fedorov. Un edificio industriale, sette condomini e strutture mediche ed educative sono rimasti danneggiati. Le autorità hanno riferito che quattro bombe guidate hanno colpito la città di Bilopillia nella regione settentrionale di Sumy, uccidendo una donna e lasciando ferite altre tre persone.

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