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Guerra in Ucraina

“Non voglio mai parlare con la stampa italiana”: Meloni confessa a Trump l’allergia alle domande dei giornalisti

Un fuorionda catturato dai giornalisti coglie un breve scambio tra Giorgia Meloni e Donald Trump alla Casa Bianca: la premier italiana ammette: “Io non voglio mai parlare con la stampa italiana”.
A cura di Annalisa Cangemi
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C'è stato uno scambio tra Meloni e Trump che è stato colto dai giornalisti presenti al vertice alla Casa Bianca con il presidente ucraino Zelensky e i leader europei sulle trattative di pace in Ucraina.

Durante una breve conversazione tra i due, ripresa dalle telecamere, si sente Meloni parlare del suo difficile rapporto con la stampa italiana. La presidente del Consiglio, come è noto, non ama sottoporsi alle domande dei giornalisti in conferenza stampa, e per questo da quando è a Palazzo Chigi si contano pochissimi momenti di confronto con i cronisti (se si escludono i brevi punti stampa).

Meloni anche nell'occasione del vertice di ieri negli Usa ha ammesso le sue difficoltà nel rispondere alle domande dei giornalisti. Prima, a margine dei lavori, parlando con il padrone di casa, ha dichiarato scherzando: "Io non voglio mai parlare con la stampa italiana". Come ha riportato La Stampa, rivolgendosi al presidente finlandese Stubb, che si era detto stupito do come Trump avesse concesso ai giornalisti di assistere al summut, Meloni ha detto sorridendo: "Ma a lui piace. Gli piace sempre. Io invece non voglio mai parlare con la stampa italiana".

Più tardi, alla conferenza stampa con i leader, in risposta a Trump che le chiedeva ‘Ragazzi volete prendere qualche domanda?(dai giornalisti, ndr)', ha sussurrato all'orecchio del presidente statunitense: "Meglio non prendere domande, siamo troppi e andremmo troppo lunghi".

Il fuorionda di Trump a Macron: "Putin vuole fare l'accordo per me"

Quello di Meloni non è stato l'unico fuorionda intercettato dai giornalisti presenti. Prima che iniziasse l'incontro multilaterale con Zelensky e i leader europei, infatti, Donald Trump è stato registrato da un microfono acceso mentre faceva una considerazione che avrebbe dovuto rimanere riservata. "Credo che (Putin ndr) voglia fare un accordo per me. Capisci? Per quanto possa sembrare folle", ha detto il tycoon.

L'incontro di ieri si è svolto in un clima molto più disteso, rispetto al colloquio che Zelensky aveva avuto lo scorso febbraio alla Casa Bianca con Trump. In quell'occasione il leader ucraino aveva abbandonato in anticipo l'incontro dopo un acceso scontro nello Studio Ovale con il presidente americano, il quale aveva accusato il suo omologo di Kiev di "non essere pronto alla pace". Ora invece sembra che le trattative di pace siano arrivate a una svolta: entro agosto Putin e Zelensky potrebbero avere un faccia a faccia, a cui dovrebbe seguire un trilaterale a cui dovrebbe partecipare anche Trump.

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