Natale, Matteo Salvini: “Servono regole chiare, ma separare le famiglie è una sciocchezza”

Regole e pronti ristori a chi chiude, ma le famiglie non si possono separare. Matteo Salvini torna a commentare – e criticare – l'operato del Governo negli ultimi giorni, in cui si sta decidendo con quali misure restrittive affrontare il periodo di Natale. Mentre si va sempre più chiaramente verso una zona rossa nazionale, il leader della Lega spiega alla rubrica Primo Piano di Italpress: "Regole chiare e per tempo, questo serve" per un Natale in sicurezza in tempo di Covid-19. La linea della Lega è "quello che chiudi paghi", continua l'ex ministro dell'Interno, riferendosi ai ristori alle imprese che dovranno tenere la serranda abbassata nelle prossime settimane. "Siamo disponibili a ragionare con il Governo di tutto, interveniamo sulle situazioni delicate ma l'esecutivo deve aiutare le persone a sopravvivere, non si può brancolare nel buio e navigare a vista".
Usa parole forti, Matteo Salvini, per descrivere alcune iniziative del Governo: "La lotteria degli scontrini è una cazzata, se dici alla gente correte fuori di casa a comprare poi non puoi stupirti degli assembramenti, la gente fa quello che il governo permette che faccia". Chiara la sua idea su come si debba trascorrere il giorno di Natale, che "non ha solo un valore economico ma anche affettivo", continua il leader della Lega, "tutti i Paesi europei permettono con dei limiti numerici giusti di potersi riunire in maniera cauta, ma chiudere nei limiti dei piccoli Comuni italiani, separare famiglie, lasciare soli anziani e disabili è una sciocchezza".
Salvini risponde anche alla questione candidato sindaco di Roma, che ancora non è stata espresso dal centrodestra: "C'è più di un nome, ci stiamo prendendo qualche settimana in più, non c'è un nome secco ma tanta gente a disposizione e ci siamo presi del tempo per poter scegliere il meglio". Ma, a proposito di Natale, "penso che entro il 25 dicembre il candidato di centrodestra nella capitale ci sarà".