2.291 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Migranti, Salvini: “Inspiegabile nervosismo dalla Francia, a protestare dovrebbe essere l’Italia”

“Inspiegabile il nervosismo di alcuni politici francesi a fronte dell’arrivo di 234 immigrati via nave. A protestare dovrebbe essere l’Italia, non altri”: è il commento di Matteo Salvini.
A cura di Annalisa Girardi
2.291 CONDIVISIONI
Immagine

Anche Matteo Salvini interviene nel botta e risposta tra Roma e Parigi in merito all'accoglienza dei migranti. "Inspiegabile il nervosismo di alcuni politici francesi a fronte dell’arrivo di 234 immigrati via nave", scrive il ministro delle Infrastrutture in un post pubblicato sui social. Il governo francese, offrendo alla Ocean Viking il porto di Tolone, aveva accusato l'Italia di non rispettare le norme europee e affermato che ci sarebbero state conseguenze.

Salvini quindi ha aggiunto: "In Italia gli sbarchi sono stati quasi 90.000 da inizio anno, e di questi la Francia ne ha accettati solo 38, l’Europa intera solo 117. A protestare dovrebbe essere l’Italia, non altri".

Secondo i dati del cruscotto giornaliero del Viminale gli arrivi registrati quest'anno sono in aumento rispetto al 2021. Questo però non c'entra nulla con l'accoglienza negli altri Paesi in Europa. Secondo i dati di Unhcr, rielaborati dall'Ispi, l'anno scorso la Francia ha accolto un numero di rifugiati pari allo 0,7% della sua popolazione totale, mentre l'Italia solo lo 0,2%.

Ad ogni modo, anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ha parlato di una "reazione sproporzionata" da parte della Francia. Il titolare della Farnesina ha poi proseguito: "Non tutti possono venire in Italia. Sulla redistribuzione non è stato fatto molto per cui bisogna trovare soluzioni con determinazione. Le polemiche non servono a molto, ma una soluzione va trovata in Africa".

Invece, il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, da parte sua ha commentato: "La vicenda dello sbarco della Ocean Viking in acque francesi e la conseguente decisione assunta dall'Eliseo nei confronti dell'Italia contribuiscono in queste ore a uno spettacolo che certamente non rende onore alla Storia di due Paesi membri fondatori della comunità europea".

E ancora: "Da un lato il governo Meloni, non pago della figuraccia rimediata un paio di giorni fa a Catania, continua a pensare che la soluzione sul tema immigrazione risieda esclusivamente nell'allontanare dalle coste italiane le navi delle Ong – concentrandosi dunque sugli effetti della spinta migratoria, senza avere coraggio di affrontarne le cause. Dall'altro il Governo francese si esibisce in una prova muscolare del tutto fuori luogo e anche – va detto – inopportuna, tesa a tirare un colpo basso all'Italia attraverso la sospensione dell'accordo raggiunto sulla redistribuzione di 3500 rifugiati a beneficio del nostro Paese".

Conte ha poi concluso sottolineando che al momento questa contesa non abbia portato a nessun risultato. Anzi, a "venti di crisi diplomatica, migranti trattati come numeri di un inventario di disperazione umana". Del resto, ha aggiunto l'ex presidente del Consiglio, "questo è quello che accade quando a prevalere sono gli sterili egoismi nazionalisti, quando la solidarietà europea viene messa al bando da chi è convinto che urlando la propria fermezza si riesca a coprire il grido di disperazione che si leva da navi e imbarcazioni di fortuna".

2.291 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views