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Migranti, oltre mille persone in mare in attesa di un porto: “Attendono da giorni, fatele sbarcare”

Le Ong lanciano un appello affinché si rispetti il diritto umanitario in mare e i migranti in questo momento a bordo della navi che li hanno soccorsi, dalla Ocean Viking alla Geo Barents e la Humanity1, vengano fatti sbarcare quanto prima in un porto sicuro.
A cura di Annalisa Girardi
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A bordo delle navi umanitarie che li hanno soccorsi, in questo momento nel Mediterraneo ci sono circa mille migranti in attesa di un porto sicuro. E aspettano da giorni, mentre le richieste delle Ong non ricevono risposta. Sulla Ocean Viking, l'imbarcazione di Sos Mediterranee, ci sono 234 persone che aspettano da ben 11 giorni di sbarcare.

La Ong lancia un appello affinché venga rispettato il diritto marittimo: "Le persone soccorse nel Mediterraneo centrale dalle navi civili devono essere autorizzate a sbarcare in un porto sicuro entro tempi ragionevoli, come avviene per le operazioni di ricerca e salvataggio condotte dalle autorità e dalle altre navi mercantili. Gli ostacoli sempre più ostici che le navi civili di soccorso hanno dovuto affrontare in questo tratto di mare, a partire dal 2018, sono discriminatori e inaccettabili. Mantenere ulteriormente i sopravvissuti a bordo delle navi, come ostaggi del dibattito politico, sarebbe un drammatico fallimento per gli Stati membri europei e gli Stati associati", afferma Alessandro Porro, presidente di Sos Mediterranee Italia.

L'Ong ribadisce poi nuovamente in un comunicato stampa: "La Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare (SOLAS) definisce in modo molto dettagliato gli obblighi di ricerca e soccorso degli Stati e dei comandanti di nave: dall’obbligo di rispondere alle segnalazioni di emergenza e coordinare le ricerche delle imbarcazioni in pericolo, all’obbligo di assegnare un “Porto sicuro (Place of Safety) non appena ragionevolmente possibile".

A bordo della Geo Barents, nave di Medici senza frontiere, ci sono invece 572 persone tra cui 66 minori. Sulla Humanity1, invece, 179. "Le persone soccorse sono totalmente esauste, disidratate, in difficoltà psichiche e alcune hanno bisogno di cure mediche immediate. Abbiamo fornito loro assistenza sanitaria e di primo soccorso psicologico, cibo e acqua, ma non possono più aspettare, questa incertezza rende la situazione insopportabile con lo stress che aumenta di giorno in giorno", aggiunge Frido Herinckx, responsabile delle operazioni della Federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa.

Intanto Alarm Phone, la piattaforma telefonica che offre supporto ai migranti in difficoltà nel Mediterraneo, ha segnalato la presenza di un barcone in difficoltà con centinaia di persone a bordo a largo della Sicilia. "Le persone a bordo dicono che la barca sta affondando e che sta entrando molta acqua. Le autorità sono informate e devono agire immediatamente". Intanto due motovedette della Guardia Costiera e di Finanza hanno prestato soccorso a un motopesca a largo di Capo Murro di Porco. A bordo ci sarebbero circa 500 persone, ma non è chiaro se si tratti del barcone segnalato da Alarm Phone.

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