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Migranti, l’appello di Mattarella: “Ue si occupi dei rimpatri, può farlo meglio dei singoli Stati”

Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, durante la sua visita di Stato in Italia, ha detto che il nostro Paese non può essere lasciato da solo a gestire gli arrivi di migranti: “Dobbiamo trovare una soluzione europea”. Il presidente Mattarella ha chiesto che l’Ue si occupi dei rimpatri, “perché l’Unione è in grado di farlo con maggiore efficacia di quanto non possano fare i singoli paesi membri”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Ho ringraziato Steinmeier per la disponibilità ad accogliere i migranti. Crediamo sia necessario che i Paesi che avvertono la responsabilità attivino meccanismi comuni di redistribuzione e la Ue dovrebbe assumere l'onere dei rimpatri, nel rispetto dei diritti umani per quelli che non hanno diritto a restare nella Ue, perché l'Unione è in grado di farlo con maggiore efficacia di quanto non possano fare i singoli paesi membri". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella al termine del colloquio con il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, in visita di Stato in Italia.

Sull'accoglienza ai migranti "l'Italia non va lasciata sola", ha ribadito Steinmeier, intervenendo al Quirinale. "Dobbiamo trovare – ha poi sottolineato – una soluzione europea che alleggerisca il peso che sinora ha gravato sull'Italia".

I nuovi dati del Viminale sull'immigrazione

Gli arrivi di migranti in Italia sono in aumento. Secondo i dati del cruscotto statistico del Viminale aggiornato a oggi e per la prima volta quest'anno, il numero di migranti sbarcati in un mese è superiore a quello dello stesso mese nel 2018. A settembre infatti sono sbarcate finora 1.435 persone, contro i 947 sbarcati dell'anno scorso. Un aumento del 51%, in controtendenza rispetto a un trend in forte diminuzione che sembrava consolidato. In totale, infatti, nel 2019 i migranti sbarcati sono stati 6.570, contro i 20.859 nello stesso periodo del 2018 e contro i 102.954 del 2017. I due giorni più "caldi" per gli sbarchi in questo mese sono stati il 14 settembre, con 279 arrivi, e la giornata di ieri, con 223, una quota che ha messo in ginocchio l'hotspot di Lampedusa.

Quanto alle nazionalità dichiarate al momento dello sbarco, nel 2019 sono nettamente prevalenti i tunisini (1.736 arrivi), seguiti dai pakistani (862) e gli originari della Costa d'Avorio (701). I minori stranieri non accompagnati sono finora 874, contro i 3.536 totali del 2018.

L'hotspt di Lampedusa al collasso

Nella notte si è registrato un nuovo sbarco sull'isola siciliana: sono arrivati 28 migranti. Erano a bordo di una barca e sono stati soccorsi da una motovedetta della Guardia di finanza. Tra i migranti ci sono anche otto donne ed un bambino. La situazione all'hotspot di Lampedusa si complica. Nel centro di contrada Imbriacola si trovano circa 240 ospiti quando la capienza massima è di 95 persone.

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