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Migranti, evacuazione d’emergenza da nave Ong Sea Eye diretta a Pozzallo: tre donne portate a Lampedusa

Evacuazione medica per tre donne migranti a bordo della nave Sea Eye 5, che attraccherà a Pozzallo: tre donne ferite, salvate nel Canale di Sicilia, sono state portate nella notte a Lampedusa.
A cura di Annalisa Cangemi
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AGGIORNAMENTO: Ci sono tre migranti che sono stati evacuati in emergenza la notte scorsa per motivi sanitari dalla nave dell'ong Sea Eye, che ha soccorso un gruppo di naufraghi nel Canale di Sicilia.
Si tratta di tre nigeriane, che sono sono state trasbordate sulla motovedetta Cp324 della Guardia costiera italiana e portate a Lampedusa, dove a molo Favarolo c'era ad attenderle l'ambulanza che le ha trasferite al poliambulatorio. Due avevano problemi respiratori riconducibili a un'intossicazione da idrocarburi, la terza aveva ustioni ai glutei.

La nave dell'organizzazione umanitaria dovrebbe arrivare oggi, intorno alle 13.30, a Pozzallo, il porto assegnato per lo sbarco da parte delle autorità. Inizialmente, come riferisce la stessa Ong sui social, l'Italia aveva inizialmente assegnato come porto quello di Taranto, a circa 48 ore di distanza dal punto in cui si trovava l'imbarcazione. Solo dopo diverse richieste e un interessamento da parte del governo tedesco è stato possibile ottenere l'indicazione di un porto di sbarco più vicino.

Sea-Eye ha contattato direttamente Malta e successivamente l'MRCC tedesco di Brema e il ministero degli Esteri tedesco: "Abbiamo sottolineato che la Sea Eye 5 non è progettata per traversate marittime di più giorni con decine di sopravvissuti a bordo", scrive sui social il presidente di Sea-Eye, Gorden Isler. L'MRCC tedesco ha promesso telefonicamente che avrebbe sollecitato l'evacuazione e la scelta di un porto più vicino alle autorità italiane e maltesi. Anche il capitano della Sea Eye 5 ha contattato direttamente l'MRCC di Roma e ha richiesto un porto più vicino", si legge nel messaggio sui social.

"Intorno alle 22:30, i tre feriti sono stati evacuati a Lampedusa dalla Guardia Costiera italiana. La richiesta di un porto più vicino è stata respinta per l'assenza di problemi meteorologici o tecnici", prosegue Gorden Isler. "Il capitano e il comando della missione hanno sottolineato instancabilmente i limiti tecnici della nave per tutta la notte. Alle 2:59, Roma ha finalmente ceduto: ai 62 sopravvissuti rimasti è stato permesso di sbarcare a Pozzallo. Siamo sollevati".

La nave ong Sea Eye 5 era partita da Licata il 12 giugno, e dopo l'evacuazione medica trasporta 62 persone, che sono state recuperate in mare a circa 60 miglia a nord di Tripoli. A Pozzallo intanto è stato attivato il dispositivo di accoglienza:  lo sbarco dei 55 adulti e 7 minori avverrà in banchina di riva.

Intanto altre navi umanitarie sono operative nel Mediterraneo. Ieri è arrivata al porto di Ravenna la nave Solidaire, battente bandiera tedesca, con a bordo 76 migranti, tra cui 14 minorenni, salvati nel Mediterraneo. Si è trattato del 21esimo sbarco per la città romagnola dal dicembre 2022.

Sea Watch a Brindisi con 53 migranti

È atteso invece per domani mattina intorno alle 7.30 l'arrivo nel porto di Brindisi della nave della ong tedesca Sea Watch con a bordo 53 migranti soccorsi durante un soccorso nel mar Mediterraneo. Tra loro, come informa la stessa organizzazione non governativa, ci sono "tre donne ed un bambino piccolo". A quanto si apprende, i migranti provengono da Nigeria, Ghana, Sudan e Mali ed in totale sarebbero sei i minori. A Brindisi è stato già organizzato il servizio di accoglienza coordinato dalla prefettura. Con un'ordinanza il sindaco Giuseppe Marchionna ha disposto l'apertura del Centro operativo comunale" dalla mezzanotte di oggi e sino al termine delle operazioni.

Domani la Ocean Viking a Marina di Carrara

Domani invece, lunedì 16 giugno, è previsto alla banchina Taliercio del porto di Marina di Carrara l'arrivo della nave Ocean Viking della ong Sos Méditerranée. L'imbarcazione ha a bordo 70 persone soccorse nelle acque del Mediterraneo meridionale. Dalla banchina i migranti saranno poi accompagnati al padiglione B del vicino complesso fieristico di Imm-Carrarafiere per il primo soccorso e le operazioni di riconoscimento. Dopo essere stati visitati e rifocillati tutti i migranti partiranno poi per strutture di accoglienza.

Per la Ocean Viking sarà questa la terza volta a Carrara in poco più di tre mesi, la sesta in totale a partire dal gennaio 2023.  Complessivamente invece per lo scalo apuano il prossimo sarà il 18esimo sbarco, il quarto del 2025. Con i migranti in arrivo domani il conteggio totale delle persone sbarcate a Carrara da quando il suo è stato dichiarato porto sicuro salirà a 2.210.

Il primo sbarco è avvenuto il 30 gennaio 2023 quando proprio la Ocean Viking di Sos Méditerranée arrivò con 95 persone a bordo. Successivamente, il 19 aprile e il 5 giugno 2023, toccò alla Life Support di Emergency rispettivamente con 55 e 29 migranti a bordo mentre, il 7 e il 19 luglio 2023, la Geo Barents di Medici senza frontiere arrivò con 196 e 214 persone.

Per due volte consecutive è stata poi la volta della Open Arms, il 22 agosto con 196 migranti a bordo e il 4 ottobre con 176, il 22 novembre, è tornata invece la Life Support con sole 21 persone, mentre il 28 dicembre è stata la volta della Sea Watch 5 che ne ha sbarcate 119. Il 2024 si è aperto il 3 febbraio con la Humanity one con 64 persone a bordo mentre il 20 marzo ha fatto ritorno la Geo Barents da cui sono sbarcati ben 249 migranti, il 20 maggio è tornata la Humanity one con 70 persone e ancora, per quattro volte di nuovo la Ocean viking: il 12 giugno 2024 con 64, il 13 luglio 2024 con 261 persone a bordo, il 13 marzo 2025 con solo 15 persone e il 30 aprile scorso con 126. L'ultimo sbarco a Marina di Carrara si è registrato poco più di un mese fa: l'11 maggio quando dalla Sea Watch 5 scesero 190 persone.

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