Migranti al voto a Ercolano, Mdp interroga Minniti: “Fatto grave e preoccupante, subito verifiche”

Continua a destare molto scalpore il servizio di Fanpage.it nel quale si riferisce la testimonianza di un richiedente asilo ospite di un centro di accoglienza di Ercolano e durante il quale il ragazzo racconta di essere stato prelevato dal centro e portato a votare alle primarie del Partito Democratico, dopo aver ricevuto i 2 euro, i documenti necessari al voto e le indicazioni sulla scelta del candidato da sostenere, insieme ad altri migranti ospiti del centro. Dopo l'interrogazione parlamentare proposta dal Movimento 5 Stelle, anche i capigruppo di Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista, Arturo Scotto e Luisa Bossa, hanno depositato un'interrogazione urgente rivolta al ministro dell'Interno Marco Minniti:
Domenica 30 aprile 2017 si sono svolte le primarie per le elezioni del nuovo Segretario nazionale del Partito Democratico e dei membri dell'assemblea nazionale dello stesso soggetto politico;
numerose fonti d'informazione hanno segnalato l'affluenza, presso i seggi istituiti nel Comune di Ercolano (in provincia di Napoli), di numerosi migranti attualmente ospitati da un centro d'accoglienza dislocato sul territorio;
Ercolano era già salita agli onori delle cronache in quelle ore per il numero anomalo di votanti dichiarati (5.137 a fronte di 300 iscritti al partito e dei 1.853 votanti delle analoghe primarie del 2013);
un'inchiesta del quotidiano online "Fanpage" ha fatto emergere, in merito alla partecipazione dei migranti ospitati dal centro d'accoglienza sito presso l'Hotel "Belvedere" in via san Vito, ad Ercolano, elementi a dir poco inquietanti;
in particolare uno dei migranti ivi ospitati ha dichiarato di fronte alle telecamere di "Fanpage" di essere stato portato a votare dagli operatori del centro d'accoglienza e su loro insistente richiesta;
gli operatori avrebbero procurato ad oltre sessanta migranti i documenti ed i soldi necessari per poter votare, e li avrebbero portati lì a turno utilizzando la macchina in dotazione al centro d'accoglienza;
ai migranti sarebbe stato detto espressamente di dover votare per Renzi e che quel voto era molto importante per loro e per il loro destino, ingenerando in essi la speranza che tale atto potesse rendergli più semplice e veloce l'ottenimento di un permesso di soggiorno;
i migranti in questione si sono, peraltro, sentiti obbligati ad agire come richiesto dagli operatori onde evitare qualsiasi problema con chi, secondo la loro percezione, li mantiene in questa fase;
la commistione tra dinamiche di potere interne al partito azionista di maggioranza del Governo ed un centro d'accoglienza che nulla dovrebbe avere a che fare con i processi di formazione della classe dirigente di un soggetto politico che emerge da quanto raccontato da "Fanpage" è un fatto grave e preoccupante – :
quali misure intenda prendere per verificare quanto accaduto ad Ercolano e se casi analoghi si sono verificati sul resto del territorio italiano;
quali azioni intenda intraprendere al fine di verificare se ci siano state pressioni e/o ipotesi di voto di scambio.