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Meloni incontra il segretario del Partito comunista a Shanghai: l’ultima tappa della missione in Cina

Giorgia Meloni ha incontrato a Shanghai il segretario del Partito Comunista cinese, Chen Jining. Oggi si conclude la missione diplomatica del governo italiano in Cina. Dopo una permanenza di 5 giorni, ora la premier è attesa a Parigi, dove seguirà gli azzurri alle Olimpiadi,
A cura di Giulia Casula
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Giorgia Meloni ha incontrato a Shanghai il segretario del Partito Comunista cinese Chen Jining. Con la visita di oggi si è conclusa ufficialmente la missione italiana a Pechino. Nella sua permanenza in Cina, durata cinque giorni, la premier si è confrontata con il presidente Xi Jinping e con il primo ministro Li Quiang, con il quale ha siglato un piano d'azione triennale.

Al centro dei colloqui con il segretario del PCC, invece, le relazioni economiche e commerciali con Shanghai, con un focus sulle piccole medie imprese. La città infatti, capitale economica della Cina, ospita un'ampia comunità imprenditoriale italiana.

Roma e Pechino, "sono entrambe antiche civiltà e partner strategici globali con ampi interessi comuni e una profonda base di cooperazione", ha dichiarato Chen Jining con Meloni. Il segretario si è detto "onorato" della visita ufficiale della premier, da lui ritenuta un segno "dell'importanza attribuita alla città".

"Negli ultimi anni, la relazione Cina-Italia ha continuato a svilupparsi", ha aggiunto, sottolineando come Shanghai  sia diventata "un punto importante per la nostra collaborazione". Con quasi 1.200 imprese italiane e un interscambio che  rappresenta quasi il 20% di quello totale tra i due Paesi, la Provincia cinese "è un canale principale per importare beni", ha spiegato il segretario. "Shanghai è dunque pronta a contribuire ulteriormente allo sviluppo della cooperazione, nel quadro delle indicazioni strategiche raggiunte dai due leader", ha aggiunto.

Meloni ha ribadito che l'obiettivo dell'Italia resta quello di "rafforzare la cooperazione economica e commerciale con la Cina, passando anche per i settori della cultura e della scienza, in un'ottica di riequilibrio dei rapporti" e "continuare a sostenere le aziende italiane che già da tempo hanno deciso d'investire nel Paese asiatico e che particolarmente a Shanghai hanno contribuito allo sviluppo di questa straordinaria realtà", ricordando che la città fulcro economico e finanziario cinese è gemellata proprio con Milano. La premier si è detta "molto soddisfatta dei risultati di questo appuntamento" e degli "scambi ai massimi livelli" avuti nel corso della sua permanenza nel Paese.

Meloni ha ricordato che la sua prima visita ufficiale "ricorre in due anniversari molto importanti: il ventesimo anniversario del partenariato strategico globale tra Italia e Cina, che definisce i contorni della nostra cooperazione, e i 700 anni dell'anniversario della scomparsa di Marco Polo, che definisce la profondità dei nostri rapporti e della nostra amicizia", ha sottolineato.

"Ci è sembrato che fosse l'occasione giusta per aprire una nuova fase nei rapporti tra Italia e Cina. Lo abbiamo fatto con la firma del piano strategico, del piano d'azione per i prossimi tre anni (2024-2027), abbiamo firmato diverse intese a livello bilaterale che, da una parte, hanno l'obiettivo di rafforzare la cooperazione già in atto e, dall'altra, immaginano nuovi ambiti per la nostra cooperazione strategica", ha detto ancora, a margine dell'incontro. Ora la premier è attesa a Parigi, insieme alla figlia Ginevra seguirà gli azzurri alle Olimpiadi.

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