video suggerito
video suggerito
Guerra in Ucraina

Ucraina, Meloni: “Fratelli d’Italia da sempre favorevole all’aumento delle spese militari, la libertà costa”

“Siamo l’unico partito che ha il tema dell’aumento delle spese militari da sempre nel suo programma. Nonostante si sapesse che è un tema impopolare. Bisogna capire una cosa fondamentale: la libertà costa”: lo dice Giorgia Meloni a Porta a Porta.
A cura di Annalisa Girardi
2.681 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"A una piccola Seconda guerra mondiale, noi ci dobbiamo preparare a un'altra Guerra fredda, lunga, di potenze che si fronteggiano": lo ha detto Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, affermando di non poter dire ad oggi quanto potrebbe durare ancora il conflitto, nella registrazione della puntata di Porta a Porta di questa sera. Per poi puntare il dito contro l'Unione europea: "L'Occidente non ha una leadership salda, l'Ue non esiste perché non ha una politica estera. La debolezza dell'Europa si è sentita anche in questa vicenda e aggiungo la debolezza della leadership dem americana di Biden, che secondo me non ha dato una massima prova di sé in questa fase molto delicata". E, sull'Italia e il governo Draghi: "Dell'Italia non parliamo, perché non è pervenuta".

Meloni ha quindi rivendicato la posizione del suo partito sul tema caldo dell'aumento delle spese militari, su cui FdI ha presentato un ordine del giorno che ha diviso le forze politiche di maggioranza: "Siamo l'unico partito che ha il tema dell'aumento delle spese militari da sempre nel suo programma. Nonostante si sapesse che è un tema impopolare. Bisogna capire una cosa fondamentale: la libertà costa". E ancora: "Mi fa sorridere ancora di più che ci si lamenta dell'eccessiva ingerenza statunitense in Europa e quelli che si lamentano sono gli stessi che sostengono che non dobbiamo aumentare le spese militari. Le due cose non si possono avere. Se l'Europa decide, come ha deciso in questi anni, di demandare ad altri la sua difesa, l'Europa demanda ad altri anche la sua libertà, perché gli altri non ti difendono gratis ma in cambio di una sfera di influenza. Quei soldi che hai risparmiato sulle armi li paghi in altre cose. A cosa servono adeguate spese militari? Ad essere più forti nelle scelte, perché oggi abbiamo una NATO che è fortemente governata dagli USA. Ma sono quelli che ci mettono i soldi. O costruisci la tua libertà e libertà oppure la paghi, non si può avere tutto e il contrario di tutto".

Infine Meloni ha anche affrontato il tema dei rapporti di diversi esponenti politici, compresi gli alleati del centrodestra, con Vladimir Putin. In particolare, sul leader della Lega ha detto: "Io non sono nella fase migliore dei miei rapporti con Matteo Salvini e quindi figuriamoci. Salvini e Putin? Sì, dopodiché girano foto di Putin, che è un capo di governo, con Conte e con tutti gli altri". Infine, in risposta agli attacchi al leader sovranista: "Ma davvero possono fare le lezioni quelli che ancora devono dimostrare di non aver preso i soldi dal regime venezuelano di Maduro o quelli che dichiarano di prenderli dall'Arabia Saudita? Io lo posso dire perché soldi non ne prendo, particolarmente dagli stranieri per scelta perché sono una patriota italiana però non mi pare che il resto della politica italiana sia proprio nella condizione di dare lezioni".

2.681 CONDIVISIONI
4768 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views