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Meloni e Fitto nell’azienda dei contagi a Polignano a Mare fotografati senza mascherina

Una foto scattata lo scorso 25 agosto ha fatto esplodere le polemiche: Raffaele Fitto e Giorgia Meloni si sono recati in visita presso l’azienda Sop di Polignano a Mare, dove successivamente è stato accertato un focolaio di coronvirus. Nell’immagine entrambi i politici sono senza mascherina. Si sono sottoposti al test sierologico e sono poi risultati negativi.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il candidato presidente per il centrodestra in Puglia Raffaele Fitto, la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni avevano visitato a fine agosto la Sop, l'azienda di Polignano a Mare, in provincia di Bari, in cui si è sviluppato un focolaio di coronavirus. Entrambi i politici si sono sottoposti al test sierologico ed entrambi sono risultati negativi. I due avevano scattato anche una foto, in cui sono stati ritratti senza mascherina, circostanza che ha fatto esplodere le polemiche.

Il tour nella società ortofrutticola in si è svolto lo scorso 25 agosto, e nell'azienda salentina sono emersi ad oggi 105 casi di positività al Covid, secondo le ultime informazioni fornite dall'Asl Bari. Per precauzione Fitto oggi si è così sottoposto al test Dall'entourage dell'europarlamentare però sottolineano che durante tutta la campagna elettorale estiva Fitto ha ripetuto già altre volte l'esame per la propria sicurezza e di tutte le persone che ha incontrato negli ultimi tre mesi.

La leader di FdI Meloni dal canto suo aveva eseguito il test dopo il rientro a Roma dal tour elettorale in Puglia, quindi prima che si sapesse del focolaio nell'azienda Sop. Critiche analoghe erano arrivate al segretario della Lega Matteo Salvini, per via della foto scattata in un caseificio vicino Pisa ad agosto: il leader del Carroccio era stato attaccato proprio per aver messo a rischio i lavoratori.

"Quindi fatemi capire, si fa campagna elettorale con i cittadini ma proprio i leader non rispettano le prescrizioni vigenti a tutela della salute pubblica?", ha commentato Facebook la portavoce pugliese alla Camera Anna Macina. "Giorgia Meloni, tergiversa sui negazionisti ma di fatto è la prima a non rispettare l'obbligo di mascherine e distanziamento sociale. Matteo Salvini? Vabbè non c'è altro da aggiungere: ricordiamo tutti l'affermazione ‘ah non posso togliere la mascherina se devo fare un selfie a distanza ravvicinata?'. Poi c'è il paradosso di Berlusconi curato per Covid dal medico (Zangrillo) che negava il Covid, e non è una barzelletta", ha proseguito.

"E poi – ha aggiunto Macina – c'è l'aspirante governatore della Puglia Raffaele Fitto sostenuto dai tre di cui sopra che ovviamente vorrebbe guidare la Regione e si fa beffa delle norme date a tutela della salute pubblica. Vabbè ma da chi ha chiuso 21 ospedali con la scusa che voleva ‘riconvertirli' cosa vuoi aspettarti? Come si fa a credere ancora a quello che dicono? Quale credibilità hanno per governare? Nessuna! Anche io, rabbrividisco al solo pensiero che al governo di questo paese potessero esserci loro e non il Presidente Conte".

"Nella visita all'azienda da parte di Meloni e Fitto niente mascherine, niente distanziamento, anche all'interno dello stabilimento, dove ci sono i lavoratori. Questo comportamento menefreghista, individualista, senza alcuna forma di responsabilità collettiva è gravissimo", ha scritto su Facebook Nico Bavaro, segretario regionale pugliese di Sinistra Italiana. "È gravissimo soprattutto – prosegue – da parte di chi ha ruoli istituzionali e dovrebbe dare l'esempio, in una situazione molto, molto complicata per tutti noi". "Non c'è molto da discutere oltre, la differenza fra noi e loro sta tutta qua: da un lato, il senso di responsabilità per la tutela della salute pubblica, soprattutto dei lavoratori e dei più deboli; dall'altro, ognuno fa un po' ciò che gli pare. Non è questo il futuro che vogliamo per la Puglia".

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