Mattarella con un vistoso cerotto in fronte alla commemorazione a Stava: cos’è successo al Presidente

Questa mattina, in occasione del 40° anniversario del disastro della Val di Stava, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato al cimitero monumentale di San Leonardo, in Trentino, per rendere omaggio alle vittime della catastrofe. Il Presidente si è presentato con un vistoso cerotto bianco sulla fronte, segno di un lieve infortunio che non gli ha impedito di presenziare alla commemorazione. Nessun allarme per la sua salute: non si è trattato di una contusione o di un incidente, ma di un intervento dermatologico di lieve entità per l’asportazione di un neo. A spegnere sul nascere ogni ipotesi o preoccupazione sono state fonti del Quirinale, che hanno fornito una spiegazione tranquilla e definitiva.

Il Capo dello Stato ha deposto una corona di fiori dinanzi al monumento che ricorda le 268 persone morte il 19 luglio 1985, quando il collasso di due bacini di decantazione travolse l’intera valle con un’ondata di fango e detriti; accompagnato poi da autorità locali e rappresentanti delle istituzioni, ha incontrato i familiari delle vittime, con cui si è intrattenuto in un momento di raccoglimento e silenziosa condivisione del dolore.

La visita del Capo dello Stato ha voluto essere un richiamo forte alla memoria collettiva e alla responsabilità civile: "Non possiamo dimenticare" ha affermato in un breve discorso, "che tragedie come quella di Stava ci ricordano l’importanza del rispetto per l’ambiente, della prevenzione e della vigilanza costante da parte delle autorità pubbliche e private".