Manovra, Renzi: “Maxi piano di assunzione per 10mila statali e abolizione di Equitalia”

Diecimila assunzioni nella pubblica amministrazione, anticipo pensionistico, abolizione di Equitalia e fondi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Durante l'assemblea Anci a Bari, il presidente del Consiglio Matteo Renzi è intervenuto spiegando brevemente il contenuto della prossima legge di stabilità. Focus centrale: un maxi piano di assunzioni, pari a diecimila unità, dedicato a forze dell'ordine, infermieri e probabilmente anche dottori, per arginare il futuro turn over che potrebbe drenare gli organici della Pubblica Amministrazione. "Ci sono dei palazzi romani in cui il turnover va bene al 25%, ma lo stesso non vale per le forze dell'ordine e per gli infermieri", ha spiegato Renzi, lanciandosi inoltre contro le parodie dell'impiegato statale all'italiana: "Bisogna rottamare la filosofia ‘Checco zaloniana' dell'impiegato pubblico, devono per primi tornare a sentire l'orgoglio di servire il tricolore. Poi bisogna anche sbloccare i contratti". Nella nuova legge di stabilità due saranno le parole chiave: "merito e bisogno. Viviamo una stagione in cui bisogna dire che chi ha voglia di provarci lo deve fare. Il punto del merito è da affermare a tutti i livelli, merito non è una parolaccia, bisogna affermarlo con forza. E dobbiamo tornare a fare i concorsi",ha sottolineato Renzi.
Con riguardo alla mini-riforma delle pensioni, che introduce il cosiddetto Ape che permette di anticipare l'entrata in pensione pagando una penalizzazione proporzionata al numero di anni, Matteo Renzi sostiene che l'accordo con i sindacati "è oggettivamente un passo in avanti significativo, vediamo se apre spazi nuovi nel turn over nel pubblico, non so quanti accetteranno. Dopo l'accordo con i sindacati sulle pensioni sono stato una settimana sotto antibiotico, non ero più abituato, ma oggettivamente è un passo avanti significativo: si consente di andare via con una leggera penalizzazione o nessuna, se il lavoro è particolarmente usurante".
Per quanto riguarda la messa in sicurezza degli edifici scolastici, il presidente del Consiglio sostiene che verranno finanziati fuori dal patto di stabilità imposto dai trattati europei: "In questa legge di stabilità bisogna dire con chiarezza all'Europa che tutti i denari relativi all'edilizia scolastica vanno spesi. Il punto chiave è un cambio di mentalità e tornare a progettare. Negli ultimi anni da sindaco, l'ho visto anche io, abbiamo smesso di progettare perché quando ti tagliano i soldi, se devi scegliere se rifare un marciapiede o tenere aperto un asilo, tu scegli l'asilo". Sull'immigrazione, invece, il presidente del Consiglio ha dichiarato che verranno chieste nuove regole all'Ue: "Nella prossima discussione sui fondi europei dobbiamo mettere una regola semplice: che quei paesi che non rispettano le regole sull'immigrazione e alzano i muri non devono avere finanziamenti privilegiati come è accaduto in questi anni".
Nella legge di bilancio, inoltre, annuncia Renzi, "Equitalia sarà abolita e si indicherà la creazione di un modello diverso con interventi di riorganizzazione del rapporto cittadino-pubblico ufficiale. Ruffini mi ha confermato che dal 7 novembre partirà un sms se si ha un ritardo nei pagamenti", ha spiegato il presidente del Consiglio.
In ultima istanza, Matteo Renzi ha anche parlato di vaccini e annunciato che verranno studiate delle proposte di legge per arginare il fenomeno del calo delle coperture vaccinali a cui si sta assistendo in certe zone d'Italia: "Vi parlo da sindaco tra i sindaci. Il tema dei vaccini deve essere affrontato una volta per tutte. Serve un grande investimento sulla scienza, e non sugli apprendisti stregoni. E' fondamentale che i nostri asili e le nostre scuole siano con i bambini vaccinati. L'esempio dell'Emilia Romagna mi sembra molto serio. Noi abbiamo bisogno che ci sia chiarezza e che ci sia scienza. I bambini devono essere vaccinati, con un investimento in scienza non nelle invenzioni di chissà chi".