video suggerito
video suggerito
Manovra 2026

Manovra 2026, tutte le misure approvate nella legge di bilancio: le novità su pensioni, Irpef e bonus

Ok definitivo della Camera alla manovra 2026. Aumento dell’età pensionabile, rottamazione quinquies e taglio dell’Irpef sono le misure centrali. Via Opzione donna e Quota 103. Confermati i bonus casa. In arrivo la Carta valore per i diplomati e un contributo da 1.500 euro per chi iscrive i figli alle paritarie. Cambia il calcolo dell’Isee mentre sugli affitti brevi, la cedolare secca aumenterà al 26% ma solo sugli immobili locati a partire dal secondo in poi. Dalle nuove tasse ai bonus, vediamo le novità principali.
A cura di Giulia Casula
0 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Via libera definitivo alla legge di bilancio 2026. Aumenterà l'età in cui si va in pensione, arriverà una nuova rottamazione per chi ha debiti col Fisco, assieme allo sconto sulla seconda aliquota Irpef. Spariscono Opzione donna e Quota 103, restano i bonus casa e arriva un nuovo contributo da 1.500 euro a studente per chi iscrive i figli alle paritarie. Cambia il calcolo dell'Isee, con l'esclusione della prima casa, mentre sugli affitti brevi, tra le misure più discusse della legge di bilancio 2026, è passato il compromesso sull'aumento al 26% della cedolare secca sugli immobili locati a partire dal secondo in poi. Ora che la manovra è legge vediamo le principali.

A chi conviene il taglio dell'Irpef nella Manovra

Il taglio dell’Irpef è una delle misure cardine della manovra che da sola vale oltre 2 miliardi e mezzo. Il prelievo scenderà dal 35% al 33% per la fascia compresa tra 28mila e 50mila euro. Per gli altri due scaglioni le cose resteranno le stesse: aliquota al 23% per i redditi fino a 28mila euro, al 43% per la fascia oltre 50mila euro. I risparmi in busta paga ci saranno sopratutto per i redditi più alti. A guadagnarci saranno coloro che si avvicinano, o addirittura superano, i 50mila euro (fino al limite di 200mila euro), con un beneficio annuo massimo di 440 euro. I redditi più bassi invece ricaveranno poco più di un caffè al mese, più o meno 20 euro l'anno.

Di quanto aumentano gli stipendi nel 2026

Diverse misure riguardano gli stipendi. Oltre al taglio dell'Irpef, alcune buste paga beneficeranno di una flat tax sugli straordinari, un’imposta fissa al 15% sui guadagni lavorati nei turni di notte, nei giorni festivi, in quelli di riposo e in generale nelle ore extra. Saranno detassati inoltre, i premi produttività: l'imposta passerà dal 5% all’1%, mentre l'importo massimo a cui si applica lo sconto verrà esteso a 5mila euro. Anche gli aumenti dovuti a rinnovi contrattuali saranno detassati. In pratica sugli aumenti di stipendio previsti da contratti – firmati nel 2024, 2025 o 2026 –  non si pagherà la normale aliquota Irpef ma un'imposta fissa, del 5%. Lo sconto però, vale solo per i redditi fino a 33mila euro.

Scatta l'aumento dell'età pensionabile

Un altro capitolo centrale è quello delle pensioni. Scatta l'aumento di tre mesi dell'età pensionabile, ma sarà diluito così: un mese in più nel 2027, altri due mesi nel 2028. Le pensioni minime saliranno anche se meno di quanto il governo abbia rivendicato, di circa 3 euro al mese (pari a 619 euro).

Nel corso della discussione alla Camera, la Lega ha chiesto, attraverso un ordine del giorno (non vincolante) di sospendere il meccanismo di adeguamento dell'età pensionabile in base all'aspettativa di vita.  "Vedremo nel 2026", è stata la risposta del ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti.

Addio a Opzione donna e Quota 103

Spariranno definitivamente Opzione donna e Quota 103. I due canali di prepensionamento, prorogati fino al 2025, non sono stati rinnovati nella manovra di quest'anno e dunque saranno più in vigore a partire dal prossimo.

A questa stretta si aggiunge lo stop al cumulo dei fondi di previdenza complementare per anticipare la pensione. Una misura che era stata introdotta proprio lo scorso anno da questo governo ma, che a detta del ministro Giorgetti, non avrebbe generato interesse. Saranno tagliati inoltre i fondi per le pensioni anticipate di lavoratori precoci e usuranti.

Arriva la rottamazione quinquies: come funzionerà

Arriva la rottamazione quinquies delle cartelle, misura fortemente sostenuta da Matteo Salvini che l'ha rivendicata in termini di "pace fiscale". In sostanza,  i debiti maturati dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2023 potranno essere estinti in un'unica soluzione oppure con una rateizzazione di 54 rate bimestrali, spalmate in nove anni e con un tasso di interesse al 3%.

Tutte le nuove tasse in manovra

Ci saranno nuove tasse, come quella sui piccoli pacchi, un contributo fisso di 2 euro sulle spedizioni di valore inferiore ai 150 euro provenienti da Paesi al di fuori dell’Ue. Aumenterà l'Irap per banche e assicurazioni, di due punti percentuali, mentre sarà ridotta la deducibilità sulle perdite pregresse: le percentuali scendono dal 43% al 35% per il 2026 e dal 54% al 42% per il 2027.

Confermato anche l'aumento al 12,5% dell'aliquota sulla polizza Rc auto per gli infortuni al conducente. Inoltre vengono a loro chiesti altri 1,3 miliardi attraverso il versamento di un acconto pari all'85% del contributo sul premio delle assicurazioni dei veicoli e dei natanti dovuto per l'anno precedente. Stangata in arrivo anche con l'aumento delle accise sui carburanti e il rincaro dei prezzi sulle sigarette.

Restano i bonus casa

Resteranno i bonus casa, con una detrazione al 50% sulla prima abitazione, al 36% su tutte le altre. A parità di condizioni cambiano la tipologia di lavori coperti dai diversi incentivi: il bonus ristrutturazioni potrà essere usato per tutti gli interventi di rinnovo e restauro dell'immobile (fino a un tetto id spesa di 96mila euro), l'ecobonus per quelli di efficientemento energetico della casa (pannelli, infissi, impianti di climatizzazione e così via) e il sismabonus per i lavori necessari a ridurre il rischio sismico dell'edificio. Anche gli immobili condonati potranno accedere agli incentivi edilizi.

Come cambia la cedolare secca sugli affitti brevi

Cambierà la cedolare secca sugli affitti brevi. Alla fine il compromesso raggiunto nella maggioranza seguirà due binari diversi: la tassa resterà al 21% per il primo immobile affittato, mentre salirà al 26% per tutti gli altri dati in locazione, a partire dal secondo in poi. Dal terzo invece, scatterà l'attività di impresa con l'obbligo di partita Iva.

Prima casa esclusa dall'Isee

La prima casa sarà esclusa dal calcolo dell'Isee. Precisamente non saranno conteggiate ai fini della definizione dell'Isee, le prime abitazioni con un valore catastale fino a 91.500 euro, che sale a 200mila per chi vive nelle grandi città. Questa modifica abbasserà l'Isee di chi è proprietario, consentendo in alcuni casi di accedere a bonus o agevolazioni da cui fino a questo momento si era rimasti esclusi.

La nuova Carta valore per i neodiplomati

Per i neo-diplomati arriva la nuova Carta Valore Cultura per l'acquisto di materiali e prodotti culturali. Si tratta di un buono – l'importo è ancora da definire, ma probabilmente si aggirerà attorno ai 500 euro, in linea con incentivi simili approvati gli scorsi anni –  da spendere in cinema, musica, teatro, arte, corsi di formazione. Tuttavia saranno esclusi tutti gli studenti che per un motivo o per un altro hanno perso anni di scuola. A ricevere la Carta infatti, saranno solo i diplomati di età inferiore ai 19 anni.

Voucher da 1.500 euro per i figli iscritti alle paritarie

Per le famiglie che scelgono la scuola paritaria per i loro figli viene invece introdotto un bonus fino a 1.500 euro per studente con Isee fino a 30mila euro. Le private potranno anche essere esentate dall'Imu ma la decisione spetterà ai singoli Comuni. Queste norme sono state fortemente contestate dalle opposizioni, che hanno denunciato invece i tagli alla scuola pubblica previsti in manovra, per un valore fino a 900 milioni nei prossimi anni.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views