video suggerito
video suggerito
Manovra 2026

Manovra 2026, nelle grandi città fino a 200mila euro la prima casa sarà fuori dal calcolo dell’Isee

Una modifica approvata in manovra dalla commissione Bilancio del Senato stabilisce che fino a 200mila euro la prima casa sarà fuori dal calcolo dell’Isee per le famiglie residenti nei Comuni capoluogo delle aree delle città metropolitane, come Napoli, Roma o Milano. La legge di Bilancio varata a ottobre prevede già l’aumento della soglia di esclusione da 52.500 euro a 91.500 euro.
A cura di Annalisa Cangemi
0 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Mentre sulla manovra finanziaria continua la discussione generale nell'Aula del Senato, si discute di una novità, passata durante l'iter in Commissione Bilancio un'agevolazione in favore degli abitanti dei grandi comuni. In pratica, grazie a questa modifica introdotta nella manovra 2026, per i nuclei familiari residenti nei comuni capoluogo delle 14 città metropolitane viene innalzata a 200mila euro la soglia massima per l'esclusione della prima casa dal calcolo dell'Isee.

Le città interessate dalla modifica sono: Roma Capitale; Torino; Milano; Venezia; Genova; Bologna; Firenze; Bari; Napoli; Reggio Calabria; Cagliari; Catania; Messina; Palermo; Sassari.Il testo della manovra varato dal Cdm a ottobre aveva già previsto di elevare la soglia per tutti da 52.500 euro a 91.500 euro. Nel corso dell'iter in Commissione Bilancio è stata aggiunta questa modifica in favore degli abitanti dei grandi comuni, attraverso un emendamento alla legge di bilancio.

Cosa dice la norma che esclude la prima casa dal calcolo Isee fino alla soglia di 200mila euro

Secondo quanto si legge in un dossier del servizio studi di Senato e Camera sugli emendamenti approvati in commissione nel corso dell'esame della legge di Bilancio, la soglia di esenzione, ai fini del calcolo Isee, della prima casa fissata a 91.500 euro dalla manovra (da 52.500 precedenti) sale 200.000 euro per i nuclei familiari residenti nei comuni capoluogo delle aree delle città metropolitane. La norma scatta a Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria, Cagliari, Catania, Messina, Palermo, Sassari. Se il valore supera il limite, rientra nel computo soltanto una quota pari a due terzi dell’importo eccedente.

Le reazioni

"Grande soddisfazione per la modifica alla Manovra che innalza a 200mila euro la soglia di valore catastale della prima casa ai fini dell'esclusione dal calcolo dell'Isee nelle città metropolitane. Era una nostra battaglia e una nostra proposta, per ampliare la platea di quanti potranno accedere a una serie di prestazioni e incentivi pubblici, come l'assegno unico, l'assegno di inclusione, il bonus nido. Una misura doverosa per andare incontro alle tante famiglie che vivono in grandi città, come Roma o Milano, dove anche una casa di edilizia convenzionata ha un valore catastale superiore ai 100mila euro. Abbiamo sempre detto che la prima casa non è una ricchezza ma è un diritto, traduciamo in fatti questo principio", si legge in una nota a firma del deputato e presidente di Noi Moderati, Maurizio Lupi.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views