260 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’Italia torna in zona arancione, anche se per poco: le regole anti-Covid per il 4 gennaio

Per ventiquattro ore sarà possibile muoversi liberamente all’interno del proprio Comune e riapriranno i negozi. Oggi, lunedì 4 gennaio, l’Italia torna in zona arancione anche se solo per un giorno. Domani e per l’Epifania il Paese sarà infatti di nuovo in zona rossa. Ma vediamo quali sono le regole anti-coronavirus in vigore per oggi.
A cura di Annalisa Girardi
260 CONDIVISIONI
Immagine

Oggi, lunedì 4 gennaio, l'Italia torna in zona arancione. Anche se per poco: il 5 e il 6 gennaio il Paese sarà infatti di nuovo in zona rossa. Cambiano quindi nuovamente le misure di contenimento del virus in vigore e le regole anti-contagio da rispettare. Per ventiquattro ore sarà possibile muoversi liberamente all'interno del proprio Comune e riaprirà qualche attività. Andiamo quindi a ricordare nello specifico quali sono le norme della zona arancione e quali le deroghe previste dal governo per il periodo delle festività.

Riaprono i negozi. Ancora chiusi bar e ristoranti

In zona arancione, come in area rossa, restano chiusi al pubblico i bar e i ristoranti. Che potranno lavorare esclusivamente con i servizi di asporto e consegna a domicilio. Riaprono invece le attività commerciali, anche se si troveranno a dover chiudere i battenti già da domani e per il giorno dell'Epifania. Ad ogni modo oggi i negozi saranno aperti, sempre nel rispetto delle consuete norme anti-contagio, come il contingentamento degli ingressi e il rispetto delle distanze di sicurezza all'interno degli esercizi.

Le regole per gli spostamenti in zona arancione

Oggi sarà possibile spostarsi liberamente all'interno del proprio Comune. Non si potranno però oltrepassare i confini comunali a meno che non si abbiano ragioni di lavoro, salute o necessità, che dovranno essere comprovate attraverso il modulo di autocertificazione. Resterà comunque valida la deroga per andare a fare visita ad amici e parenti, sempre nel limite di un'uscita al giorno e al massimo in due persone alla volta. Il governo ha però previsto un'ulteriore eccezione per i piccoli Comuni in zona arancione: chi vive in un Comune con meno di 5 mila abitanti, infatti, potrà muoversi nel raggio di trenta chilometri, ad esclusione dei capoluoghi.

Cosa succederà dopo il 6 gennaio

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nella conferenza stampa di fine anno aveva confermato il mantenimento del meccanismo in tre zone anche dopo l'Epifania, data di scadenza del decreto Natale. Ci sono alcune Regioni, come Veneto, Liguria e Calabria, che potrebbero restare in zona rossa, ma la maggior parte del Paese dovrebbe tornare in zona gialla. Il governo starebbe allora pensando a mantenere alcune restrizioni in tutto il Paese anche oltre l'Epifania, come la chiusura di bar, ristoranti e negozi nel weekend.

260 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views