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L’Italia e altri 10 Paesi sospendono Schengen: “Misura temporanea contro rischio terrorismo”

L’Italia e altri dieci Paesi hanno deciso di sospendere Schengen e reintrodurre i controlli ai confini per far fronte all’allarme sicurezza, dato dalla precaria situazione internazionale. Si tratta di una misura temporanea, ha assicurato il ministro Piantedosi.
A cura di Annalisa Girardi
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La sospensione di Schengen al confine con la Slovenia è una misura temporanea. Lo ha assicurato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, spiegando che i controlli al confine saranno reintrodotti solo in questa delicata fase di crisi internazionale, per far fronte agli allarmi sicurezza che si sono registrati in diverse città europee. Specialmente dopo l'attentato in pieno centro a Bruxelles dove due persone sono rimaste uccise. L'Italia non è l'unico Paese ad aver deciso di blindare i confini e sospendere la libera circolazione: hanno fatto lo stesso la stessa Slovenia,  l’Austria, la Germania, la Francia, la Repubblica Ceca, la Polonia, la Slovacchia, la Svezia, la Danimarca e la Norvegia (che aderisce all'area Schengen anche se non fa parte dell'Ue).

"Si tratta di una misura che si ripromette di essere temporanea, proporzionata. Ho anche preannunciato che ci siamo sentiti con i colleghi di Slovenia e Croazia per vederci a breve a Trieste, probabilmente già il 2 novembre, per concordare insieme delle modalità di attuazione di una collaborazione che possa rendere sempre più ponderata questa misura adottata", ha detto Piantedosi a Rainews.

Dalla Slovenia, sulla stessa linea, ribadiscono: "La rotta migratoria dei Balcani occidentali, attentamente monitorata dai servizi di sicurezza sia sloveni che italiani, è sotto forte pressione e può rappresentare un corridoio attraente per una potenziale radicalizzazione".

Dalla maggioranza di governo sono arrivate presto voci a sostegno della decisione: "L'attentato in Belgio, gli allarmi in Francia, il proselitismo dell'Isis in Europa, terroristi e ‘lupi solitari' che circolano troppo liberamente per l'Unione, la crisi in Medioriente, sono tutti segnali che ci impongono di tenere alta la guardia. Per questo, è assolutamente condivisibile e giusta la decisione italiana, e di altri 10 Paesi dell'Unione, di blindare i confini fra il nostro Paese e la Slovenia, sospendendo così il trattato di Schengen sulla libera circolazione dei cittadini all'interno dell'Ue, seppure in modo ‘temporaneo e proporzionale', come sottolineato dal ministro Piantedosi. Sottovalutare il momento che stiamo vivendo sarebbe un grave errore, perché il nostro primo obiettivo è quello di salvaguardare la sicurezza dei nostri cittadini e mettere quanto più possibile l'Italia al riparo dal rischio di attentati", ha commentato la capogruppo di Forza Italia in Senato, Licia Ronzulli.

"La chiusura di Schengen decisa dal governo Meloni è una misura temporanea, adottata da tutte le Nazioni vicine all'Italia e che dovrà essere comunicata all'Europa. Permetterà un controllo effettivo di chi entra ed esce dai nostri confini. In questo momento l'Europa deve battere un colpo nel suo insieme", ha detto Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, ospite di Radio Anch'io su Rai Radio 1. "I rimpatri sono di certo difficili ma bisogna eseguirli perché sennò la nostra Nazione rischia di rimanere scoperta a livello di sicurezza. Negli ultimi due giorni sono stati arrestati due terroristi a Milano ed è stato espulso un gambiano vicino all'Isis".

Il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, da parte sua ha sottolineato: "La sospensione di Schengen e quindi della libera circolazione, il ritorno del controllo alla frontiere, è una sconfitta per un'Europa che non ha avuto la capacità di prevenire facendo entrare con la strategia del tutto aperto".

Anche dall'opposizione, però, non sono mancati i giudizi positivi: "Se per ragioni di sicurezza nazionale, è una situazione eccezionale, temporaneamente secondo me anche è giusto farlo. Ovviamente è una misura che può essere solo temporanea quindi proporzionata rispetto a esigenze effettive di tutela della sicurezza nazionale", ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte ai giornalisti. "Se ci sono elementi di intelligence concreti, quella di sospendere parzialmente Schengen, è una decisione giusta e inevitabile", ha scritto invece sui social il leader di Azione Carlo Calenda.

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