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Guerra in Ucraina

L’europarlamentare Francesca Donato che ha messo in dubbio gli orrori di Bucha in plenaria

“Oggi sento proporre addirittura un embargo totale del gas russo sulla base dei fatti di Bucha riferiti dal governo ucraino, ma sulla cui veridicità ci sono già molti dubbi”: lo ha detto l’europarlamentare Francesca Donato, durante la plenaria di oggi a Strasburgo.
A cura di Annalisa Girardi
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L'europarlamentare Francesca Donato, durante la plenaria di oggi a Strasburgo, ha messo in dubbio la veridicità degli orrori di Bucha ad opera dei militari russi. La deputata europea (eletta con la Lega, aveva lasciato il gruppo lo scorso dicembre per le posizioni sul Green Pass) ha anche accusato Kiev di non essere "né democratica, né pacifica" nei confronti delle popolazioni russofone prima dello scoppio del conflitto. "Oggi sento proporre addirittura un embargo totale del gas russo, nei fatti assolutamente insostenibile per la nostra economia, sulla base dei fatti di Bucha riferiti dal governo ucraino, ma sulla cui veridicità ci sono già molti dubbi", ha detto all'Eurocamera.

Cosa ha detto l'eurodeputata Donato in plenaria

Donato poi, chiedendo all'Unione europea di rimanere "obiettiva" ha proseguito: "Esigere che la Russia si ritiri incondizionatamente è un puro esercizio verbale, velleitario e pleonastico. E ricordo che l'Ucraina non era esattamente uno pacifica prima della guerra visti i massacri operati nel Donbass, e nemmeno era democratica nei confronti delle popolazioni russofone". E ancora: "Le sanzioni non hanno sortito alcun effetto, oggi sento proporre l'embargo totale sul gas russo, che non è sostenibile sulla base di fatti di dubbia veridicità. Dovremmo inviare un'inchiesta indipendente per verificare la reale responsabilità".

La replica della vicepresidente del Parlamento europeo Picierno

Subito la replica della vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno. L'eurodeputata del Partito democratico ha messo in chiaro: "Il massacro di Bucha è sotto gli occhi di tutti e quest'Aula non può accettare che venga messo in discussione addirittura questo". Per poi rivolgersi direttamente a Donato e ribadire che il Parlamento europeo non "non è equidistante" in quanto "c'è un aggressore, che è Putin, e c'è un aggredito, che sono i cittadini ucraini". Picierno ha quindi concluso: "Se ne faccia una ragione. Quest'Aula non può diventare il megafono di posizioni assolutamente inaccettabili".

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