72 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Speciale Europa

L’eurodeputato Gozi: “Guerra alle porte dell’Ue, serve risposta comune su energia e rifugiati”

“È un evento drammatico, ma che scrive una nuova pagina della storia europea. Oggi una di sangue, ma domani una pagina di rilancio e di costruzione di un’altra Europa. Più forte e più potente”: lo dice l’eurodeputato Sandro Gozi in un’intervista con Fanpage.it.
A cura di Annalisa Girardi
72 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"L'Europa sta vivendo dei processi senza precedenti. Uno tragico, tremendo, che è la guerra che è ritornata sul nostro continente dopo la Seconda guerra mondiale. È un evento drammatico, ma che scrive una nuova pagina della storia europea. Oggi una di sangue, ma domani una pagina di rilancio e di costruzione di un'altra Europa. Più forte e più potente": lo ha detto l'eurodeputato Sandro Gozi in un'intervista con Fanpage.it nel Parlamento europeo a Strasburgo.

"È evidente che il tema della sovranità europea, dell'Unione della difesa, della forza militare, di un'Europa potente che sappia tutelare i nostri valori e interessi sul nostro continente, diventa di drammatica attualità con la guerra in Europa alle porte l'Unione europea", ha aggiunto. Per poi affrontare alcune delle tematiche più attuali in questo momento, come la crisi dei rifugiati e quella energetica.

Sugli ucraini in fuga dal loro Paese, Gozi ha affermato: "L'attivazione della direttiva sulla protezione temporanea, cioè la distribuzione in tutta l'Europa dei rifugiati, è quello che abbiamo dato oggi ai polacchi e ungheresi, mentre loro l'avevano rifiutato all'Italia nel 2015. E questa è una bella lezione di solidarietà che abbiamo dato ai nazionalisti in Polonia e Ungheria e anche ai giornalisti a casa nostra". Per poi aggiungere che però questo non basta e che la crisi deve spingere per "fare quello che finora non siamo riusciti a fare: cioè riformare le regole sull'asilo e costruire una vera politica comune d'immigrazione fatta di solidarietà all'interno dell'Unione europea e di gestione più efficace delle frontiere".

Sulla questione energetica, invece, Gozi ha sottolineato gli errori commessi da Paesi come Italia e Germania in passato rispetto ai legami di dipendenza dalla Russia di Vladimir Putin. "È evidente che oggi il tema va affrontato insieme a livello europeo. Emmanuel Macron, al vertice di Varsavia, ha spinto molto per avere un piano di rilancio per l'energia. Perché il tema dell'energia non è un tema legato solo all'immediato, alla crisi, ma è un tema che è strategico, geopolitico, di autonomia europea, ma anche di transizione ecologica. Di qui a maggio spero che l'Europa sia in grado di dare una risposta importante ed eccezionale anche in materia di energia".

Infine, Gozi ha commentato: "Adesso è il tempo delle sanzioni, di essere molto duri contro Putin e il suo regime. Dobbiamo essere efficaci con le sanzioni e al tempo stesso con gli aiuti, anche a livello di armi, agli ucraini. Vorrei dire rispetto al lunare dibattito che c'è in Italia, che questo è l'unico modo per aiutare gli ucraini: sanzioni economiche durissime contro la  Russia e armi agli ucraini, non vedo altri modi per tutelare i nostri valori. Ma in parallelo ogni giorno dobbiamo tenere sempre aperta la possibilità della diplomazia. Dobbiamo lavorare per rimettere attorno a un tavolo Putin e Zelensky: questo è quello che dobbiamo fare noi europei". 

72 CONDIVISIONI
189 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views