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Letta: “Berlusconi non è più un pericolo, basta tasse o Grillo va al 51%”

Il premier da Berlino parla del Cavaliere che non teme più dopo la divisione del centrodestra e parla di Renzi col quale ci sarà cooperazione. E nomina anche il leader del M5S: “Basta tasse o Grillo supera il 50%”.
A cura di Susanna Picone
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Enrico Letta ha parlato da Berlino, alla conferenza sull'economia della Suddeutsche Zeitung, e ha detto di sentirsi più forte rispetto a qualche mese fa. Silvio Berlusconi secondo il premier non è più un pericolo perché la divisione del centrodestra ha dato vita a una nuova maggioranza: “Oggi sono più forte dei sette mesi passati”, ha affermato Letta che ha detto di pensare di rimanere al Governo. Il Presidente del Consiglio a Berlino non ha nominato solo Berlusconi ma anche un altro politico italiano, questa volta compagno di partito. Si tratta del sindaco di Firenze Matteo Renzi col quale, ha assicurato, ci sarà cooperazione perché anche lui “sa che non si può far cadere un governo a guida del centrosinistra per rivalità personali”. Le diversità ci sono – ha spiegato Letta – “io sono pisano e lui è fiorentino, siamo diversi per comportamento”.

“Se si continua con tasse e tagli Grillo avrà la maggioranza” – Dalla Germania il premier Letta ha anche invocato un cambio di direzione nelle politiche economiche per fermare l’avanzata populista in Europa: “Se si continua con tasse e tagli – ha detto – Grillo avrà la maggioranza, arriverà al 51%”. Sul futuro Letta ha sottolineato come “l’Italia è fuori dal periodo peggiore della crisi; per la prima volta le cifre dicono che l'anno prossimo ci sarà una discesa del debito”.

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