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Le Regioni che potrebbero passare in zona arancione nelle prossime 2 settimane

Quali Regioni cambieranno colore secondo i calcoli del matematico Giovanni Sebastiani (Cnr).
A cura di Annalisa Cangemi
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Da lunedì le Regioni gialle saranno in tutto 15 le Regioni in zona gialla: l'ultima ordinanza di Speranza, firmata ieri, ha decretato dal 10 gennaio il passaggio in zona gialla per quattro Regioni, cioè Abruzzo, Emilia-Romagna, Toscana e Valle d'Aosta.

Le restanti Regioni per il momento sono ancora in fascia bianca, ma secondo le previsioni del matematico Giovanni Sebastiani, sono 10 le regioni che nelle prossime due settimane potrebbero raggiungere i parametri della zona arancione ( soglia del 30% per i ricoveri ordinari e 20% per le terapie intensive).

Secondo le analisi effettuate da Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone' del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), basate sui dati dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) relativi ai numeri dei ricoveri nei reparti ordinari e nelle terapie intensive al 7 gennaio, due Regioni si avvicinerebbero invece al giallo e la provincia autonoma di Bolzano potrebbe tornare nella zona bianca.

Quali Regioni si avvicinano alla zona arancione

Secondo le stime si avvicinano alla zona arancione Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Marche, Piemonte, Sicilia, Toscana, Valle d'Aosta e Liguria; vanno invece verso il giallo Puglia e Sardegna. Quasi al picco dell'incidenza dei positivi totali l'Umbria, mentre ci si avvicinano Campania, Lombardia e Molise.

In Calabria è occupato il 35% circa dei reparti ordinari, in crescita lineare, e circa il 17% delle terapie intensive. Secondo Sebastiani potrebbe essere oltre la soglia dell'arancione del 20% tra due settimane. In Emilia-Romagna è occupato il 20.5% circa dei reparti ordinari e il 16.5% circa delle terapie intensive, entrambe in crescita lineare. Dovrebbe superare le soglie da zona arancione in 10-15 giorni.

Il Friuli-Venezia Giulia tocca la soglia del 20% della zona arancione per le terapie intensive ed è al 26% circa nei reparti ordinari, in crescita. Il superamento della soglia del 30% della zona arancione è previsto tra 10 giorni circa. Nel Lazio la situazione delle terapie intensive è identica a quella del Friuli e l'occupazione dei reparti ordinari è al 22% circa; dovrebbe superare la soglia del 30% della zona arancione tra due settimane circa. Nelle Marche l'occupazione delle terapie intensive è al 22% circa e al 25% circa nei reparti ordinari: tra due settimane dovrebbe superare la soglia dell'arancione.

Il Piemonte è oltre la soglia dell'arancione per le terapie intensive (23% circa) e al 27.5% circa nei reparti ordinari: dovrebbe avere i numeri da arancione entro martedì prossimo. La Sicilia è al 27.5% circa nei reparti ordinari e al 16% circa nelle terapie intensive. Dovrebbe essere oltre le soglie da zona arancione in 7-10 giorni.

La Toscana: tocca la soglia dell'arancione per le rianimazioni ed e' al 25% nei reparti ordinari, in crescita lineare: dovrebbe essere oltre la soglia della zona arancione in 10 giorni circa. La Valle d'Aosta è al 43% in area medica, oltre la soglia della zona arancione, e al 18% nei reparti ordinari in crescita lineare: potrebbe essere oltre la soglia entro martedì prossimo.

In Liguria l'occupazione dei reparti ordinari è al 37.5%, oltre la soglia della zona arancione, e risale al 19.5% poco sotto la soglia dell'arancione per le terapie intensive (ieri era il 18% circa), Secondo Sebastiani probabilmente "per questo non è stata dichiarata zona arancione ieri dal Cts, nonostante sia stata sopra la soglia nei sette giorni precedenti".

La Puglia, è al 15.5% circa nei reparti ordinari, oltre la soglia del giallo e all'8% circa per le terapie intensive con trend di crescita lineare. Dovrebbe superare la soglia della zona gialla entro dieci giorni. La Sardegna è oltre la soglia della zona gialla per le terapie intensive (12% circa), mentre è all'11.5% circa per i reparti ordinari in crescita lineare. Dovrebbe essere sopra la soglia della zona gialla in dieci giorni circa.

La Provincia autonoma di Bolzano oscilla infine attorno al 17.5% per le terapie intensive, da circa un mese mostra trend di discesa dei reparti ordinari ed entro una settimana dovrebbe scendere sotto la soglia del 15%, facendo registrare di nuovo i numeri da zona bianca, pur avendo un'incidenza negli ultimi sette giorni di circa 1.530 casi per 100.000 abitanti.

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