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L’aut aut del M5s: “O i Benetton escono dalla gestione delle autostrade o noi lasciamo il governo”

L’aut aut del M5s arriva attraverso le parole del viceministro Stefano Buffagni: “Secondo noi i Benetton devono uscire dalla gestione delle nostre autostrade. Noi non abbiamo dubbi, se qualcuno poi ha altre idee noi siamo disponibili anche a lasciar perdere tutto e andare via, gli lasciamo il paese”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Prosegue il braccio di ferro nella maggioranza sulla concessione ad Aspi. Secondo il viceministro allo Sviluppo economico Stefano Buffagni (M5s), in questa fase occorre "dare risposte e trovare una soluzione", perché "quello che sta succedendo in Liguria credo sia indegno, quello che è successo due anni fa è un fatto inqualificabile: secondo noi i Benetton devono uscire dalla gestione delle nostre autostrade. Noi non abbiamo dubbi, se qualcuno poi ha altre idee noi siamo disponibili anche a lasciar perdere tutto e andare via, gli lasciamo il paese". Il pentastellato ricorda la tragedia del Ponte Morandi del 14 agosto 2018 e lancia così un aut aut alla maggioranza. E il messaggio è indirizzato soprattutto a Matteo Renzi che ieri ha ribadito l'impossibilità di estromettere i Benetton dalla partita: "È il momento di passare dalle chiacchiere ai fatti. Dopo due anni non si può continuare ad urlare revocheremo o cacceremo i Benetton. Perché è molto semplice, ma impossibile da farsi: basta col populismo degli annunci".

Il Pd non è comunque convinto di voler portare avanti una trattativa a qualunque costo. "Ora io non penso che per la maggioranza sia utile che gli uni si attestino sulla revoca per forza e gli altri sulla trattativa per forza, che comunque non è la posizione del Pd", dice il viceministro alle Infrastrutture Salvatore Margiotta (Pd). "Credo invece che si debba tutti insieme, e mi riferisco anche a Iv e Leu, valutare quale sia la soluzione migliore nell'interesse del Paese, tenendo conto del fatto tragico avvenuto due anni fa".

"Deve essere una scelta collegiale del governo – continua in un'intervista sul Corriere della Sera – e sono fiducioso che Conte arriverà a una decisione corale e condivisa. Bisogna tener conto di tutti gli aspetti del problema. In caso di revoca della concessione ad Aspi, bisogna anche risolvere la questione di chi gestisce la rete autostradale in attesa della gara per scegliere il nuovo gestore". Anas potrebbe essere una delle opzioni, ma non sarebbe quella risolutiva, perché come fa notare lo stesso dem, l'ultimo ponte corllato era gestito proprio da Anas,

Buffagni, intervenuto a margine di un evento pubblico a Carugo (Como), insiste: "Il tema è riuscire a garantire ai cittadini sicurezza sulle autostrade, che i Benetton non le gestiscano più e che ci sia una diminuzione delle tariffe, qualsiasi strumento si può utilizzare per arrivare a questo noi siamo più che contenti". Ora si "temporeggia troppo: dobbiamo essere un po' più rapidi, un po' piu' coraggiosi".

La decisione sull'eventuale revoca delle concessioni autostradali potrebbe arrivare breve. Ieri il governo, dopo un incontro al Mit con i vertici di Aspi ha pronunciato un ultimatum: o arriva una proposta migliorativa rispetto a quella presentate sinora dal gruppo dei Benetton nei prossimi due giorni, o il governo tirerà dritto. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte lo aveva anticipato: "O arriva una proposta vantaggiosa per lo Stato, o procediamo alla revoca".

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