La Uil lancia la piattaforma “Terzo Millennio”, per ascoltare i giovani e chi non è rappresentato

Una piattaforma d'ascolto per chi non è rappresentato. Si chiama "Terzo Millennio" e a lanciarla è la Uil, con il segretario generale Pierpaolo Bombardieri che ha spiegato a cosa servirà durante l'evento tenuto oggi a Roma per presentarla: "Ascoltare chi spesso non ha voce e non è rappresentato, chi sta nelle periferie, i tanti giovani che non riescono a trovare luoghi di aggregazione, chi non ha uno spazio di discussione fisico – ha spiegato Bombardieri – Con questo strumento vogliamo ascoltare e rappresentare queste persone per portare, poi, le loro istanze sui tavoli della politica e del potere. Ci sono tante periferie nelle nostre città, tanti territori dimenticati, tanti problemi che, probabilmente, neanche noi riusciamo a capire e ad ascoltare. La piattaforma ‘Terzo millennio' è il tentativo di dare loro voce e di ascoltare questi problemi".
Il lancio arriva, non a caso, da una periferia romana: Tor Bella Monaca. Presenti, oltre a diversi giornalisti, anche duecento studenti delle scuole superiori della zona. Non a caso, visto che in primis a loro e alle loro difficoltà nell'inserimento nel mondo del lavoro si rivolge la piattaforma della Uil: "Tutto è cambiato. È cambiato il mondo, è cambiato il lavoro – ha commentato Bombardieri – Sono aumentate le diseguaglianze sociali. E allora noi dobbiamo fare uno sforzo per cambiare, mantenendo le nostre tradizioni, rappresentando la nostra gente, incontrando e parlando con i nostri lavoratori e le nostre lavoratrici".
La piattaforma lanciata oggi dalla Uil è composta, tra l’altro, da un portale di informazione e comunicazione – che a sua volta è composto da un ricco blog che offre articoli, video, produzioni audiovisive e da un osservatorio sul mondo del lavoro e della società -, una community per sviluppare dialogo, confronto, proposte e sondaggi, un servizio di assistenza digitale per lavoratori e cittadini.