La Manovra 2026 arriva alla Camera, cosa succede ora e quando entrano in vigore tutte le novità

Si avvicina la fine dell'anno, e anche dei lavori sulla manovra 2026. Il testo della legge di bilancio, dopo aver ottenuto l'approvazione del Senato prima di Natale, è rimasto fermo nei giorni delle feste e ora riparte dalla Camera. L'iter procederà con tempi forzati e strettissimi: pochi giorni per chiudere la pratica, e i parlamentari non avranno nessuna occasione di fare altri cambiamenti al testo. L'obiettivo è arrivare al via libera definitivo martedì 30 dicembre.
Le prossime tappe della legge di bilancio
I lavori della commissione Bilancio della Camera iniziano la mattina di oggi, sabato 27 dicembre, alle ore 10.30. Per chiarire quanto si andrà spediti: il termine per presentare gli emendamenti, che normalmente è di diversi giorni, è fissato alle ore 14 di oggi. Dal centrodestra non ci arriveranno proposte, e quelle eventualmente presentate dalle opposizioni saranno velocemente respinte.
Il motivo è che, come sempre negli ultimi anni (non solo con il governo Meloni), tutto il tempo per il confronto politico è stato usato al Senato. Sia tra maggioranza e minoranza, sia all'interno del centrodestra. Ora la Camera, che formalmente avrebbe il potere di fare altrettanti cambiamenti, di fatto deve solo certificare il testo in tempi rapidi.
La commissione Bilancio farà gli straordinari nel fine settimana: oggi e domani il confronto, per arrivare all'Aula tra domenica sera e lunedì. Qui, il governo Meloni per evitare qualsiasi ritardo metterà la fiducia sul testo. Dibattito sostanzialmente azzerato, quindi: il primo voto è previsto lunedì stesso, e il secondo e definitivo per martedì 30 dicembre.
Quando entrano in vigore le novità della manovra 2026
A quel punto, la legge di bilancio 2026 sarà ufficialmente approvata. Le misure più importanti al suo interno entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio. Questo vale, ad esempio, per le norme sulle pensioni, che quindi faranno sentire i loro effetti già da gennaio: niente più Quota 103 e Opzione donna per lasciare il lavoro in anticipo, ma per ora niente incremento dell'età pensionabile (questo partirà nel 2027). Lo stesso vale per l'aumento delle accise sul gasolio, che scatterà da subito e quindi non tarderà a vedersi ai distributori.
Per altre norme serviranno dei passaggi ulteriori prima di metterle effettivamente in pratica. Sarà così per il nuovo bonus Valore Cultura per i neodiplomati: nel corso del prossimo anno arriveranno le indicazioni operative, e a riceverlo sarà chi si diplomerà nel 2027. O per il bonus libri, un altro incentivo inserito nella manovra che avrà bisogno di decreti attuativi prima di poter diventare operativo.
Anche per misure discusse come la tassa sui piccoli pacchi serviranno alcuni mesi di tempo: entrerà in vigore a luglio. La rottamazione quinquies ha già una tabella di marcia prestabilita, con la prima rata da pagare entro il 31 luglio 2026. Sempre da luglio entrerà in vigore la norma che spingerà il Tfr dei nuovi dipendenti assunti verso i fondi pensione privati: ci saranno sessanta giorni di tempo dall'assunzione per comunicare dove devono essere stanziati i fondi in questione, e se non c'è nessuna risposta andranno direttamente alla previdenza complementare.