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Guerra in Ucraina

La leghista Ceccardi dice che bisogna controllare che dall’Ucraina non arrivino profughi africani

Secondo l’eurodeputata della Lega, Susanna Ceccardi, l’Ucraina rischia di diventare “un viatico per tutti quelli che scappano dall’Africa”. Ma dalla rotta balcanica arrivano principalmente migranti da Afghanistan e Siria, che non sono certo in Africa, e soprattutto si parla comunque di zone di guerra.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Arrivare in Europa dall'Africa, passando per l'Ucraina. L'europarlamentare leghista Susanna Ceccardi – candidata dal centrodestra alle ultime elezioni regionali in Toscana – è convinta che possa succedere e dice che, per questo motivo, bisogna controllare bene chi si fa entrare nei Paesi dell'Unione europea. "Bisogna vedere se scappa davvero dall'Ucraina. Non è facile stabilirlo, bisogna seguire un processo, altrimenti diventa un viatico per tutti quelli che scappano dall'Africa", ha detto ieri l'europarlamentare in un intervento a Skytg24, rispondendo a una domanda chiara: bisogna accogliere o no una donna africana che scappa dall'Ucraina?

L'affermazione dell'esponente leghista, vicina a Matteo Salvini, ha scatenato molte polemiche. Tanto che la stessa Ceccardi oggi a più riprese ha rincarato la dose: "Avete mai sentito parlare di rotta balcanica dei migranti? Avete mica sentito per sbaglio che negli ultimi anni si è spostata molto a Est e che lo stesso dittatore della Bielorussia Lukashenko ha utilizzato i migranti come minaccia verso l'Europa schierandoli al confine polacco? – ha scritto su Facebook – State riprendendo come grande scoop una mia dichiarazione di ieri dove dico che è giusto far passare prima gli ucraini perché scappano realmente da una guerra e verificare se gli altri migranti di altre nazionalità hanno realmente i requisiti per passare".

Poi ha insistito: "Per la sinistra non c'è alcuna differenza tra profughi che scappano dalla guerra e clandestini, per loro bisogna far entrare tutti. Secondo me no! I profughi veri vanno accolti, i clandestini vanno fermati. Molti clandestini negli ultimi anni hanno utilizzato i confini orientali per entrare in Europa perché sono molto vasti e più penetrabili. Vi faccio un ripasso di geografia: la Bielorussia è ancora più lontana dall'Africa e dal Medio Oriente dell'Ucraina". Poi ha sostenuto che l'Italia "è stata invasa" e che "il prezzo del gas è arrivato alle stelle", anche se non è chiara la correlazione. Rendendo "il nostro popolo a una massa di servi senza coraggio".

Ci sono due considerazioni da fare: la prima è che dalla rotta balcanica non arrivano migranti dall'Africa, ma da altri Paesi asiatici. Nella maggior parte dei casi, statistiche alla mano, si tratta di cittadini che provengono da Afghanistan, Pakistan, Siria e Iraq. E nessuno di questi Paesi, ovviamente, è in Africa. Sarebbe un giro anche molto lungo – ad esempio – dalla Libia o dalla Tunisia. In ogni caso, se parliamo ad esempio di Afghanistan e Siria, tutto si può dire tranne che in quei Paesi non ci sia una guerra o non ci sia stata una guerra in tempi recenti. Anche perché parliamo di tratte da percorrere non certo in aereo, per cui ci vogliono mesi – se non anni – per arrivare ai confini europei. Se ci sono, infine, cittadini di altre nazionalità residenti in Ucraina per lavoro o altri motivi che scappano dal Paese in guerra non si capisce perché non andrebbero accolti al pari degli ucraini.

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