La deputata 5 Stelle non stringe la mano a Bindi. E Crimi continua la guerra contro i giornalisti

E' vero, i parlamentari del Movimento 5 Stelle sembrano degli extraterrestri della politica. L'ennesima conferma è arrivata sabato, quando la neodeputata Gessica Rostellato ha scritto sulla sua pagina facebook: "Ieri sera un gruppo di noi si stava dirigendo verso l'uscita dell'aula, ci ferma la Bindi e ci dice: ‘Ma presentiamoci, così cominciamo a conoscerci!!!'. Io ho tirato dritto e me ne sono andata… ma ti pare che ti do la mano e ti dico pure ‘piacere'??? No guarda, forse non hai capito: NON E' UN PIACERE!!!". Apriti cielo: la donna è stata sommersa da insulti e critiche da centinaia di utenti del social network, evidentemente stanchi dell'atteggiamento di supponenza adottato dagli eletti del Movimento 5 Stelle. Rostellato si è poi premurata di scusarsi: "Chiedo scusa a tutti coloro che si sono sentiti offesi dalla mia dichiarazione. Io non intendevo essere maleducata. Purtroppo non riesco ad essere falsa e se una persona fa finta di avere piacere di conoscerti e fa sorrisi falsi, scusate ma non ce la faccio… so che il mio ruolo mi chiederà di farlo, probabilmente mi dovrò abituare! Scusate ancora". Ma la toppa è sembrata peggiore del buco, se è vero come è vero che i rapporti istituzionali non prevedono la categoria "morale" della falsità, più propria ai rapporti personali che a quelli che intercorrono tra uomini e donne eletti in un parlamento.
A ciò si aggiunga che il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato si è di nuovo scagliato contro i giornalisti, ai quali è stato vietato di raggiungere il terzo piano di Palazzo Madama, dove hanno temporaneamente sede gli uffici dei "grillini". "Via la stampa da qui", è stata la frase di Crimi: continua la guerra contro gli organi di informazione.