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La classifica dei ministri che viaggiano con voli di Stato a spese dei contribuenti: Alfano in testa

Secondo i tabulati della presidenza del Consiglio, dallo scorso agosto i ministri che hanno più frequentemente utilizzato voli di Stato sono Angelino Alfano, Paolo Gentiloni e Roberta Pinotti. Fino a dicembre la flotta italiana ha effettuato 1,25 decolli giornalieri, diminuiti a 0,75 con l’entrata in carica dell’esecutivo Gentiloni.
A cura di Charlotte Matteini
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Gli aerei di Stato italiani volano a tamburo battente. Secondo i dati riportati dal quotidiano Repubblica, dallo scorso agosto a oggi in media i voli di Stato hanno effettuato più di un decollo al giorno, utilizzati frequentemente dai ministri, del governo Renzi prima e del governo Gentiloni poi, per spostarsi da una parte all'altra dell'Italia e del Pianeta. Stando ai dati della presidenza del Consiglio, dall'entrata in carica dell'esecutivo guidato da Paolo Gentiloni, la media dei voli di Stato si è abbassata rispetto al periodo immediatamente precedente, passando da 1,25 decolli al giorno a 0,75, ma il ministro passeggero che più frequentemente utilizza gli aerei blu rimane Angelino Alfano, saldamente al primo posto della classifica con 68 voli effettuati dallo scorso agosto.

Al secondo posto figura l'ex ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, con 43 voli di Stato da agosto al 12 dicembre, data in cui è divenuto presidente del Consiglio e dunque privo di obbligo di registrazione dei voli di Stato. Al terzo posto il ministro della Difesa Roberta Pinotti con 31 voli di Stato, al quarto il ministro della Coesione Territoriale Claudio De Vincenti con 20 voli, seguito dal Guardasigilli Andrea Orlando con 12 voli, il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda con 11 viaggi e infine il ministro dell'Interno Marco Minniti, con 10 voli di Stato effettuati da metà dicembre a oggi. Dai tabulati della presidenza del Consiglio, spiega Repubblica, i voli di Stato vengono frequentemente registrati sotto la motivazione "istituzionale" o "sicurezza", ma molti viaggi effettuati, per esempio, dai ministri Minniti, Pinotti e Alfano fanno rotta verso le città di residenza dei titolari dei vari dicasteri:

"Alfano batte tutti: per 27 volte su 68 ha utilizzato l'aereo blu per tornare nell'isola del cuore. In otto occasioni ciò è accaduto in periodi che, a leggere agenzie, giornali e siti web, non comprendono impegni pubblici. Puntate a casa in tempo di vacanza, come quella fra il 22 e il 24 agosto, ritagliata fra il Meeting di Rimini e la visita ai terremotati di Arquata, o fra il 26 e il 30 dello stesso mese. Oppure, ancora, quella fra il 30 settembre e il 1° ottobre, arrivo a Trapani e ripartenza da Catania e il 1° novembre, festività di Ognissanti (Roma-Catania). Il ministro dell'Interno è di nuovo in Sicilia nei primi giorni dell'anno, fra il 2 e il 4 gennaio (Roma-Catania e ritorno) e a cavallo dell'Epifania (Roma-Trapani e Palermo-Roma). Alfano sbarca a Trapani e rientra nella capitale da Palermo anche nella domenica del referendum istituzionale e nei giorni della crisi di governo: il 7 dicembre scappa a Trapani dopo la direzione Ncd e fa ritorno a Roma il 10 per le consultazioni al Quirinale".

L'attuale ministro degli Esteri ed ex titolare del Viminale, Angelino Alfano, più volte nel corso degli ultimi anni è finito al centro di polemiche per l'utilizzo dei voli di Stato per questioni considerate non strettamente correlate all'esercizio della propria carica. Va però considerato che a fine 2015 il Viminale segnalò per Alfano il "livello di protezione 1" che rendeva necessario l'utilizzo di mezzi sicuri come gli aerei di Stato per l'allora ministro dell'Interno.

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