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Kirk, pace fiscale, Ponte sullo Stretto e no a un esercito europeo: così Salvini aizza il popolo di Pontida

Il segretario della Lega Matteo Salvini interviene dal palco per il comizio conclusivo a Pontida, ripercorrendo tutti i temi cari alla Lega. Un minuto di raccoglimento per Charlie Kirk in apertura. Il leader del Carroccio ha annunciato anche una grande manifestazione il 14 febbraio in difesa della “civiltà occidentale”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il segretario della Lega Matteo Salvini, che nei giorni scorsi ha avuto un problema di calcoli renali, ha chiuso dal palco la manifestazione della Lega a Pontida ricordando ancora una volta la morte di Charlie Kirk, come poco prima aveva fatto la premier Meloni della festa di Gioventù Nazionale a Roma, Fenix 2025. "Voglio dedicare un pensiero a colui che è stato colpito come un bersaglio, ucciso a fucilate, che lascia una moglie e due bambini". Dopo queste parole, è' stato trasmesso un video con immagini e frasi di Charlie Kirk. Quindi Salvini ha chiesto un minuto di applausi. "Kirk, come tutti noi, guardava le persone negli occhi non c'era o bianchi o neri omosessuali eterosessuali, c'erano uomini e donne, ognuno diverso e unico, protagonista e artefice del proprio destino", ha aggiunto.

Salvini, in un discorso durato trenta minuti, ha voluto poi riaffermare la posizione ‘pacifista' del Carroccio nello scacchiere internazionale: "Un chiaro no all’esercito europeo, a un debito europeo per comprare armi, missili e carri armati".

"Non asseconderemo la voglia di guerra di capetti e mezzi leader europei che parlano di guerra per nascondere i loro fallimenti", ha detto ancora, annunciando che domani sarà depositata una mozione in tutti i comuni "per vedere come la pensano i partiti e per dire che l'Italia è contro la guerra e che non manderemo mai i nostri figli e nipoti a combattere in Ucraina, non siamo in guerra contro nessuno".

"L'auspicio di arrivare in futuro a due popoli due Stati non sarà possibile fino a quando ci saranno i tagliagola di Hamas a tenere in ostaggio i bambini palestinesi e israeliani. Purtroppo per qualcuno ci sono solo infedeli da eliminare e territori da conquistare. Matteo Salvini ha citato poi Silvio Berlusconi: "‘L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio'". Un ricordo è stato dedicato anche al fondatore del Carroccio Umberto Bossi e a Roberto Maroni: "Fino alla casa di Umberto Bossi, un grande uomo, arrivi l’abbraccio, l’affetto, la gratitudine e la riconoscenza di un popolo in cammino" grazie a lui.

Nel discorso Salvini fa riferimento anche alle questioni giudiziarie in cui è coinvolto, legate al caso Open Arms: "Nelle prossime settimane la Cassazione deciderà se dovrò ricominciare tutto da capo" nel processo Open Arms. "Io non ho paura, ho fatto mio dovere, ho rispettato articolo 52 della Costituzione la difesa della patria è sacro dovere di ogni cittadino".

Tra le priorità che Salvini ha elencato dal palco c'è la pace fiscale, uno degli obiettivi della Lega della prossima legge di Bilancio: "Estendere la flat tax a tutti i lavoratori e le lavoratrici italiane, pagare meno e pagare tutti; aumentare nella prossima manovra fino a mille euro il reddito tra i 28mila e i 60mila, cancellare le cartelle esattoriali e liberare 20 milioni di italiani dal giogo del fisco. Sono sicuro che le banche italiane daranno il loro contributo per aiutare chi non ce la fa", ha detto ancora il leader della Lega dal palco di Pontida.

Salvini ha promesso ancora la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina: "Noi lo realizzeremo,  facendo lavorare imprese di tutta Italia, giovani e archiettetti di tutta Italia", ha detto, senza fare alcun riferimento alla lettera con richiesta di chiarimenti che la Commissione europea ha inviato al governo, a proposito della violazione dei vincoli ambientali.

"Tornare a blindare i confini italiani", ha detto ancora dal palco, "Sempre che qualche magistrato politicizzato non ci fermi". "Non ce l'abbiamo con gli immigrati. Il nostro problema sono quelli che non si vogliono integrare".

"Ci sono immigrati che portano lavoro, cultura e rispetto: siete i benvenuti. Il problema sono quelli che non si vogliono integrare: abbiamo il dovere di rimandarli a casa. Il problema non sarà mai il colore della pelle o la vita privata, io divido il mondo tra persone per bene e delinquenti che vogliono campare alle spalle del prossimo. Non tutti si vogliono integrare: fanatismo islamico, integralismo islamico, applicazione letterale del Corano, sono compatibili con le nostre leggi? Non penso".

Salvini ha annunciato una manifestazione il 14 febbraio in difesa della "civiltà occidentale"

"Sabato 14 febbraio tutti insieme saremo protagonisti della più grande manifestazione che si ricordi per la difesa dei valori, diritti e confini e libertà della civiltà occidentale. A testa alta con le proprie famiglie e amici", ha detto Salvini al raduno, lanciando quindi un'iniziativa senza aggiungere altri dettagli e senza dire dove si terrà l'evento.

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