Alpini cantano Faccetta nera a Biella, il sindaco a Fanpage: “Ci dissociamo, ma no strumentalizzazioni”

All’adunata di Biella un gruppo di alpini ha intonato Faccetta nera, e almeno uno dei presenti ha fatto il saluto romano. Il video di quel momento ha fatto scoppiare la polemica. Il portavoce del sindaco Olivero ha dichiarato a Fanpage.it che l’amministrazione “prende le distanze” dal “canto sgradito ed inopportuno”, ma anche “dai soliti tentativi di strumentalizzazione”
A cura di Luca Pons
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A Biella in questi giorni si svolge il raduno annuale degli alpini, la 96esima adunata nazionale. Nella notte tra venerdì e sabato, un passante ha ripreso una scena che ha fatto scoppiare una polemica politica: in una strada piena di alpini, via Gramsci, le casse hanno fatto risuonare "Faccetta nera", canzone colonialista composta nel 1935 e da sempre associata al regime fascista. Nel video, di pochi secondi, si sente non solo la musica che risuona, ma anche molte voci che si uniscono al ritornello. E si intravede almeno un uomo (senza cappello da alpino) che tende il braccio in un evidente saluto romano.

Le immagini hanno avuto ampia circolazione sui social, e sono poi state pubblicate e rilanciate dal giornale Il Biellese. La stima è che all'adunata di questi giorni stiano partecipando circa 90mila persone al giorno, e per la sfilata di domani è previsto un picco che porterebbe il totale a 400mila persone. Il coro fascista, però, ha causato uno scontro politico. Fanpage.it ha contattato il sindaco di Biella, Marzio Olivero, che tramite il suo portavoce ha preso le distanze dall'evento, ma ha anche polemizzato con chi "strumentalizza" il caso.

Il sindaco di Biella a Fanpage.it: "Prendiamo distanze da chi canta e da chi strumentalizza"

L'amministrazione di Biella dal 2019 è a guida centrodestra, e nel 2024 è stato eletto sindaco Marzio Olivero, esponente di Fratelli d'Italia. Il portavoce del sindaco, Luca Castagnetti, ha commentato così dopo una richiesta di Fanpage.it: "Decine di migliaia di Alpini per strada, migliaia di cori, canti, balli che sprizzano felicità ed allegria durante l’Adunata di Biella! C'è stato un canto sgradito ed inopportuno? L'amministrazione del comune di Biella prende le distanze dalle persone che l’hanno cantato ed allo stesso tempo dai soliti tentativi di strumentalizzazione!".

Le proteste di Pd e M5s: "Insulto alla memoria"

La segretaria del Partito democratico, Elisa Francese, è intervenuta con una dichiarazione: "L’Adunata si è aperta con la presentazione di un libro sulla partecipazione degli Alpini alla Resistenza, e in occasione dell’alzabandiera sono state ricordate le ragioni del conferimento della medaglia d’oro al valor militare alla nostra città per il contributo dei biellesi alla liberazione del nazifascismo. Il canto fascista che celebra gli orrori del colonialismo del Duce risuonato nella notte non ha nulla a che vedere con quanto stiamo celebrando in questi giorni e ancor più in questa nostra città è un insulto alla memoria. E ci attendiamo che su questo non ci siano distinguo politici in città".

Per il Movimento 5 stelle ha commentato il consigliere comunale Giuseppe Paschetto: "Condanniamo con forza i canti fascisti risuonati in via Gramsci, inneggianti alle turpi imprese coloniali del regime in Nord Africa. Le note di Faccetta nera sono una vergogna per la città medaglia d’oro per la Resistenza", ha affermato. Poi ha aggiunto: "Ci aspettiamo unanime condanna da parte di tutte le forze politiche e una presa di posizione da parte del Comune e di Ana. Gli alpini che si sono impegnati anche nella guerra di Liberazione non meritano tali inqualificabili atteggiamenti".

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