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Il racconto dalla Sea Watch 3: “Circondati da navi militari, sembra una zona di guerra”

Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, è uno dei tre parlamentari saliti a bordo della Sea Watch 3, la nave battente bandiera olandese che è nei pressi della costa italiana ma non riceve l’autorizzazione a procedere allo sbarco dei 47 migranti salvati nel Mediterraneo: “Ci sono motovedette e navi militari, ma qui la guerra non c’è, c’è solo chi cerca un futuro”.
A cura di Redazione
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Nicola Fratoianni è uno dei tre parlamentari (gli altri due sono Stefania Prestigiacomo e Riccardo Magi) che questa mattina sono saliti a bordo della Sea Watch 3, riuscendo a eludere il divieto delle autorità italiane, che avevano negato alla delegazione, composta anche da medici e avvocati, di salire a bordo della nave della ONG, che ospita da giorni 47 migranti salvati da un sicuro naufragio. Dalla nave battente bandiera olandese, il deputato ha tenuto una diretta Facebook in cui ha raccontato uno scenario a dir poco surreale: la Sea Watch 3 a poche centinaia di metri dalla costa italiana, circondata da navi militari, della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza.

“Ci sono motovedette e navi, sembra che sia una zona di guerra, ma la guerra qui non c’è”, ha spiegato Fratoianni, aggiungendo: “Qui c’è la pace, la capacità di salvare le vite e dare un futuro a persone che pensavano di averlo perso. A queste 47 persone e ai minori bisogna consentire al più presto di sbarcare, di accedere ai propri diritti, di chiedere asilo e attendere l’esito della procedura. Ma soprattutto al loro diritto di non essere uccisi, torturati, derubati”. Il deputato eletto con Liberi e Uguali ha concluso poi la diretta mostrando come sia vicina la costa italiana e come appaia sempre più incomprensibile la scelta del governo italiano di continuare a bloccare la Sea Watch, giocando "una partita politica in modo cinico sulla pelle delle persone".

Immediata la replica del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha accusato i tre parlamentari italiani di non rispettare la legge di favorire l’immigrazione clandestina, sottolineando anche l’appartenenza di Stefania Prestigiacomo al gruppo di Forza Italia:

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