Il prete presidente di Libera Firenze: “Napalm su Salvini”

Capita di alzare i toni quando si scrive su facebook. E capita anche che a perdere la pazienza sia uno stimato sacerdote, come è accaduto a Don Andrea Bigalli, prete di Sant’Andrea in Percussina e soprattutto referente regionale dell'associazione antimafia Libera che, nei commenti a un post sul social network, ha scritto: "Napalm su Salvini", ma anche "Salvini infame". Il religioso stava commentando la notizia dell'arrivo del leader della Lega Nord nel capoluogo Toscano sabato 12 novembre per una manifestazione con Forza Italia e FDI a sostegno del NO al referendum costituzionale. Ebbene, quegli insulti a Salvini hanno innescato un vespaio di polemiche e convinto il sacerdote a fare marcia indietro: "Al signor Salvini non torcerei neppure un capello anche se non sono d'accordo con le sue idee".

Le parole di Bigalli non sono tuttavia passate inosservate, tanto da costringerlo a spiegarsi: "Era una chat con molti commenti scherzosi. Se poi Salvini vuole incontrarmi – aggiunge ancora il sacerdote -, in un luogo privato e non pubblico, sono disposto a spiegargli perché non sono d'accordo con lui". Perchè l'ha fatto? "In un dibattito pubblico non avrei mai usato quelle parole", dice il prete. Ma i social network sono un luogo più che pubblico: "Lo so…infatti passerò i guai ora…".

Non si è fatta attendere la replica di Matteo Salvini: "In un momento già delicato dove non mancano teste calde e delinquenti a piede libero è una follia che un  cosiddetto "uomo di chiesa " si rivolga a un'altra persona insultandola e minacciandola. Attendo pubbliche scuse e la posizione ufficiale della Diocesi e Curia su quest'ennesimo atto di intolleranza".