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Il prete fa cantare “Bella ciao” al termine della messa. Salvini: “Tutto normale?”

“Anche Vicofaro ‘non si Lega’ nessun dialogo con chi fomenta odio. Al termine della Messa questa domenica canteremo Bella Ciao”, sono le parole di Don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro, che questa domenica ha tenuto fede all’iniziativa cantando l’inno partigiano insieme ad alcuni fedeli. Dure le critiche del leader leghista Matteo Salvini, ma arriva anche la condanna della diocesi di Pistoia.
A cura di Francesco Di Blasi
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"Al termine della Messa questa domenica canteremo Bella Ciao”, sono le parole di don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro, con cui su Facebook il prete annunciava un'iniziativa per dimostrare la sua vicinanza al movimento delle sardine. Detto, fatto. Questa domenica don Biancalani al termine della funzione ha riunito diversi fedeli e ha intonato con loro il canto partigiano. Un canto non comune all'interno di una chiesa, che però ha dei precedenti e sembra ricordare don Andrea Gallo, il "prete di strada" che spesso alla fine delle sue celebrazioni intonava il famoso canto della lotta partigiana.

La condanna della diocesi di Pistoia

L'iniziativa ha scatenato le polemiche fin dal suo annuncio. La diocesi di Pistoia, retta dal vescovo Fausto Tardelli, aveva immediatamente condannato l'iniziativa con una nota ufficiale in cui parlava di un “comportamento provocatorio assolutamente inopportuno e oltretutto controproducente”. Nel comunicato, dove il nome di don Biancalani non compare mai e a lui ci si riferisce come un "presbitero di questa diocesi", si legge: "Alla manifestazione pubblica di una posizione non corretta in campo ecclesiale purtroppo non si può che rispondere con un’altra pubblica e netta presa di posizione di biasimo nei confronti di un comportamento provocatorio assolutamente inopportuno e oltretutto controproducente, che arriva dopo ripetuti richiami fatti a una maggiore attenzione all’uso dei social”. Non solo, la parte finale del comunicato si riferisce specificatamente a "Bella Ciao", sostenendo che "la forza del Vangelo e della preghiera domenicale parlano a tutti e tutti interpellano e non hanno bisogno di appendici fuori luogo o di strumentalizzazioni e forzature, di qualunque segno politico. Le manifestazioni o le prese di posizione personali richiedono altri contesti e altri luoghi”.

Il commento di Matteo Salvini sulla vicenda

Il parroco di Vicofaro, che da anni è impegnato in maniera molto attiva nell'accoglienza dei migranti, ha ricevuto forti contestazioni anche dal parte del leader della Lega Matteo Salvini. Sui social l'ex ministro dell'Interno ha pubblicato un post in cui scrive: "Ricordate il prete toscano che vorrebbe portare tutta l'Africa in Italia? Oggi concertino "sardinante" di "Bella Ciao"… a Messa! Tra un po' lo vedremo a Sanremo!". Nell'immagine allegata – in cui Salvini chiede: "Tutto a posto?" – sono state inserite alcune foto che ritraggono alcuni migranti ospitati nella diocesi di don Biancalani in piscina. La giornata di relax dei richiedenti asilo, organizzata dallo stesso sacerdote, aveva già in passato scatenato diverse polemiche.

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