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Il Presidente Mattarella si dimette dalla Consulta: domani all’insediamento anche Berlusconi

Dopo l’elezione, il neo Presidente della Repubblica si è dimesso da giudice della Corte Costituzionale.
A cura di Antonio Palma
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UPDATE – Il Presidente della Repubblica alle 19 ha incontrato la Consulta, che si è riunita in camera di consiglio con, all'ordine del giorno, le dimissioni di Mattarella da giudice. Il Capo dello Stato ha pronunciato la formula di rito sulle dimissioni. Nel frattempo sono stati resi noti gli appuntamenti di ieri del Presidente, che dopo la messa nella Basilica degli Apostoli ha incontrato "i poveri che vivono nelle vicinanze della chiesa e che, di fatto, hanno reso gli onori di casa al neo eletto". I particolari sono stati resi noti dal parroco della Basilica sul sito dell'Università Pontificia "Seraphicum". Sergio Mattarella starebbe in queste ore mettendo a punto gli ultimi dettagli del discorso che terrà domani mattina alle 10 davanti alle camere. Alla cerimonia di insediamento al Quirinale dovrebbe partecipare anche Silvio Berlusconi: il Cavaliere è stato invitato dal Presidente in persona nel tentativo di "ricucire" i rapporti: come è noti, infatti, Forza Italia ha votato scheda bianca facendo mancare il suo apporto all'ex ministro della difesa. Graziano Del Rio, sottosegretario alla presidenza del consiglio, intervenuto a Otto e Mezzo ha commentato la presenza di Berlusconi come "un segno di apertura, di riconciliazione, per sentire la presidenza della Repubblica la casa di tutti". Beppe Grillo, invece, ha declinato l'invito di Mattarella.

Complice anche l'elezione avvenuta sabato scorso, prosegue lentamente il cammino verso l'insediamento ufficiale del neo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ieri infatti è stata una giornata interlocutoria, mentre oggi Mattarella svolgerà tutti passaggi burocratici che gli permetteranno poi di poter fare il giuramento alla Camera dei deputati, previsto martedì, e di essere così proclamato ufficialmente Presidente della Repubblica. Dopo aver ascoltato i suoi due predecessori, una conversazione telefonica con Carlo Azeglio Ciampi e un incontro faccia a faccia con Giorgio Napolitano, il Capo dello Stato eletto oggi infatti si dimetterà dal suo precedente incarico di giudice della Corte Costituzionale. L'atto dovuto sarà annunciato nel corso di una riunione della Consulta già programmata e a porte chiuse. Con un annuncio formale Mattarella comunicherà le sue dimissioni motivandole con l'elezione a presidente della Repubblica.

Il discorso di Mattarella

In vista degli appuntamenti che da domani lo vedranno ufficialmente insediato nel suo nuovo ruolo di Capo dello Stato, Sergio Mattarella in queste ore è impegnato nella stesura del suo discorso alle Camere con i più stretti collaboratori. Visti anche i silenzi di questi giorni, c'è molta attesa per le sue parole che apriranno ufficialmente il settennato stabilendo anche le priorità su cui punterà il Presidente della Repubblica. Certamente sarà un discorso molto più lungo e articolato di quel "primo pensiero" alle difficoltà e alle speranze dei concittadini con cui ha accolto la comunicazione da parte del Presidente della Camera Boldrini dell'elezione in suo favore.

Le priorità del nuovo Presidente

Secondo quanto rivela Repubblica, l'idea di Mattarella comunque è quella di un intervento non troppo lungo, non più di una trentina di minuti, nel quale mettere in chiaro subito alcuni temi centrali: lo scollamento fra politica e paese, e l'urgenza di tornare ad una politica alta, che si occupi dei problemi veri dell'Italia. Il Presidente farà un incoraggiamento ai politici ad andare avanti con le riforme istituzionali, ma soprattutto farà un richiamo agli aspetti sociali del Paese, tra crisi economica e disoccupazione.

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