video suggerito
video suggerito
Guerra in Ucraina

Il piano del governo per i soldati italiani da mandare in Ucraina dopo la tregua: sminare il territorio

I soldati italiani potrebbero essere mandati in Ucraina per sminare il terreno e il mare, dopo la tregua (che per ora sembra lontana). Ad accennare la proposta italiana è stato il ministro degli Esteri Tajani, commentando ancora una volta la polemica sugli attacchi di Matteo Salvini a Emmanuel Macron.
A cura di Luca Pons
0 CONDIVISIONI
Soldati ucraini posano mine anticarro nella regione di Donetsk
Soldati ucraini posano mine anticarro nella regione di Donetsk
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Inviare soldati italiani in Ucraina per combattere no, ma per liberare dalle mine il terreno e il mare sì. Questa sembra essere la linea che il governo italiano sta tenendo in questo momento nei lavori per i negoziati. È emersa dopo che Antonio Tajani è intervenuto di nuovo per minimizzare la polemica tra Matteo Salvini e Emmanuel Macron, proprio sull'invio di soldati. In ogni caso, va sottolineato, si parla di interventi che partirebbero solo dopo un eventuale accordo sulla tregua e la pace. Cose che al momento sembrano lontanissime.

Polemica Salvini-Macron, Tajani sminuisce

La polemica lanciata dal vicepremier Matteo Salvini, che ha causato una reazione diplomatica della Francia, ha spinto il suo collega di governo Antonio Tajani a prendere posizione. "La politica estera la fanno la presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri", ha ribadito per l'ennesima volta, chiarendo che le uscite di Salvini non hanno peso nelle decisioni, nonostante si tratti del vicepresidente del Consiglio e del leader di uno dei principali partiti di governo.

Tajani ha affermato che "non c'è nessuna crisi diplomatica con la Francia" e che "ognuno è libero di dire quello che pensa". La Lega, invece, con una nota ha ribadito: "Mai soldati italiani a combattere in Ucraina o in Russia". Ma la posizione del governo Meloni – di cui pure il Carroccio fa parte – è ben diversa.

La proposta dell'Italia: "I nostri soldati in Ucraina per sminare il territorio"

Parlando al meeting di Rimini, Tajani ha detto: "Anche noi siamo convinti che non sia una soluzione quella di inviare i militari italiani in Ucraina". Poi però ha detto che dei piani per utilizzare i soldati italiani ci sono: "Potremmo dare un contributo importante vista la grande esperienza che abbiamo per lo sminamento sia marittimo che terrestre". Su ipotesi come questa, ha aggiunto, "si sono fatti dei passi in avanti anche dal punto di vista del coordinamento".

Insomma, la proposta italiana sarebbe di non inviare combattenti, ma militari – soprattutto della marina e dell'esercito – per liberare il terreno e le acque dell'Ucraina dalle bombe. Mine antiuomo, anticarro e vari ordigni inesplosi sono uno degli aspetti più complessi da gestire dopo la fine di un conflitto, e dopo oltre tre anni di guerra il territorio ucraino ne è pieno.

L'Italia è già d'accordo a inviare militari in caso di futura invasione russa

Resta comunque il fatto che il piano proposto dall'Italia per un accordo di tregua prevede che l'Ucraina sia tutelata con una "garanzia sul modello dell'articolo 5 della Nato", come ha ricordato lo stesso Tajani, rivendicando che è la "proposta italiana". Che questa sia la linea del governo Meloni non ci sono dubbi: l'ha ripetuto la stessa presidente del Consiglio più volte.

Eppure, il meccanismo alla base dell'articolo 5 della Nato prevede che, se un Paese alleato (in questo caso l'Ucraina) viene invaso da un altro (in questo caso la Russia), tutti gli altri Stati coinvolti nell'accordo si considerano invasi a loro volta, e si mobilitano per rispondere nel modo più opportuno. Che può anche essere l'invio di soldati.

Insomma, è la stessa proposta dell'Italia a prevedere una possibile, futura spedizione militare. Nel caso di una nuova invasione russa l'Italia sarebbe direttamente coinvolta. A tutto questo bisogna aggiungere due fattori. Il primo: resta da vedere se davvero Roma si tirerà indietro da una forza di pace internazionale, nel caso in cui i negoziati arrivassero a questo punto. Il secondo: i negoziati al momento sembrano lontanissimi da un risultato.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views
Immagine

Iscriviti a Evening Review.
Ricevi l'approfondimento sulle news più rilevanti del giorno

Proseguendo dichiari di aver letto e compreso l'informativa privacy