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Il piano del governo per frenare la variante Omicron: più vaccini e proroga dello stato d’emergenza

Per frenare la variante Omicron e la quarta ondata di contagi in Italia il governo punta tutto sulla campagna vaccinale. Ma è consapevole che potrebbe presto trovarsi a dover intervenire con nuove misure di contenimento. E per farlo in modo tempestivo pensa a prorogare lo stato di emergenza, in scadenza a fine anno, fino alla prossima primavera.
A cura di Annalisa Girardi
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Ieri in Italia si sono registrati altri 12 mila nuovi casi. E mentre in tutta Europa i Paesi continuano a introdurre restrizioni più severe per frenare la quarta ondata, anche nel nostro Paese si pensa al piano per contrastare la variante Omicron. Nonostante l'alto tasso di vaccinati, infatti, se questa variante dovesse diventare prevalente nelle prossime settimane o nei prossimi mesi ci potremmo trovare nella stessa situazione del Regno Unito, che nonostante abbia immunizzato gran parte della popolazione si trova comunque a dover richiudere a causa della Omicron. Il governo punta tutto sulla campagna vaccinale, ma allo stesso tempo pensa alle misure di contenimento. E per poter intervenire sempre tempestivamente valuta la proroga dello stato di emergenza almeno fino ad aprile.

Secondo Marco Cavalieri, responsabile per la strategia vaccinale dell’Ema, è possibile che la variante Omicron diventi prevalente per Natale, sostituendo così la Delta. "Potrebbe accadere ma non ne siamo certi", ha detto ieri durante una conferenza stampa dell'Agenzia europea del farmaco. Che questo si verifichi o meno, è importante proseguire nella campagna vaccinale. Le nuove regole, in vigore dallo scorso 6 dicembre, hanno già innescato un incremento nelle somministrazioni di prime dosi, convincendo quindi chi non lo aveva ancora fatto a vaccinarsi. Allo stesso tempo è fondamentale proseguire con le terze dosi, viste le evidenze sul calo di efficacia già a partire dal quinto o sesto mese dal completamento del ciclo. Si tratta di una platea consistente, considerando che ne hanno diritto tutti gli over 18. E al tempo stesso si prepara a prendere il via anche la campagna per i più piccoli dopo il via libera dell'Aifa al vaccino per la fascia tra i 5 e gli 11 anni.

Mentre prosegue la campagna di immunizzazione del Paese, il governo è però consapevole che con la diffusione della nuova variante potrebbe essere necessario intervenire anche in futuro con restrizioni più severe per contrastare il contagio. Per fare questo in modo tempestivo, allora, l'esecutivo valuta la proroga dello stato di emergenza, probabilmente fino alla prossima primavera. Quindi fino a marzo o aprile.

Ad ogni modo servirà intervenire a livello normativo. Lo stato di emergenza, proclamato per la prima volta da Giuseppe Conte nel gennaio 2020 e in scadenza al 31 dicembre 2021, può infatti essere prorogato automaticamente solo fino a fine gennaio 2022. Secondo gli esperti del mondo medico e scientifico, però, sarebbe necessario tenere alta la guardia almeno fino alla primavera. "Io non mi pronuncio sulle decisioni politiche. Però se mi chiedete se dal punto di vista sanitario sia necessaria la proroga dello stato di emergenza, non ho dubbi: certamente sì. In questi giorni siamo di fronte a un incremento dei casi e dobbiamo capire quali saranno gli effetti della diffusione della Omicron. Ci sono troppe incognite, non possiamo abbassare la guardia", ha detto il consulente al ministero della Salute, Walter Ricciardi.

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