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Il ministro Alfano indagato per abuso d’ufficio per il trasferimento di un prefetto

Nel mirino il trasferimento ad Isernia dell’allora prefetto di Enna Fernando Guida. La replica del capo del Viminale: “Caso smentito dai fatti”. Indagato anche il viceministro Filippo Bubbico.
A cura di Biagio Chiariello
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Il ministro dell'Interno Angelino Alfano risulta indagato per abuso d'ufficio dalla procura di Roma. Il reato sarebbe stato commesso il 23 dicembre, giorno in cui il Consiglio dei Ministri approvò il trasferimento ad Isernia dell'allora prefetto di Enna, Fernando Guida. Con lui anche il viceministro Filippo Bubbico, il suo segretario particolare Ugo Malagnino, l’ex senatore del Pd Vladimiro Crisafulli e il presidente dell’università Kore di Enna, Cataldo Salerno. Il reato sarebbe stato commesso il 23 dicembre, giorno in cui il consiglio dei ministri ha approvato il trasferimento a Isernia dell’allora prefetto di Enna, Fernando Guida. Nell'avviso notificato agli indagati, che vale come informazione di garanzia, si legge che Alfano e gli altri risultano “sottoposti ad indagini per il reato di cui all'articolo 323 del codice penale, commesso in Roma il 23.12.2015”. “In data odierna – è scritto ancora nell'avviso – questo ufficio ha trasmesso il procedimento sopra indicato al competente Collegio per i reati ministeriali, al quale i suddetti possono presentare memorie o chiedere di essere ascoltati”.

Perché Alfano è indagato

L'inchiesta riguarderebbe appunto il trasferimento da Enna del prefetto Guida. Lo scorso 28 ottobre le procedure e gli accertamenti relativi alla pratica si erano conclusi con il commissariamento dell'università Kore. Lo scorso primo febbraio la prefettura di Enna, con un decreto, ha sciolto gli organi amministrativi dell'ateneo e ha nominato tre commissari, per un periodo di sei mesi, prorogabili: Francesca Adelaide Garufi, Carlo Colapietro e Angelo Paletta. La procedura era stata avviata dopo la proposta, avanzata dalla Fondazione per la libera università della Sicilia centrale Kore di modificare il proprio statuto.

La reazione di Alfano

Per Alfano "la vicenda di cui si parla è un caso nato morto, superato e smentito dai fatti. Ho ricevuto una comunicazione che mi lascia intuire, non avendo correttamente accesso agli atti, essere relativa al trasferimento del prefetto di Enna a Isernia, mentre lui si accingeva a commissariare la Fondazione che gestisce l'Università di Enna – ha spiegato infatti il ministro dell'Interno -, ma da oltre 20 giorni è stata commissariata la Fondazione Università di Enna". "Il trasferimento del prefetto di Enna – ha poi aggiunto Alfano – è avvenuto in via del tutto ordinaria insieme a tanti altri, senza avere ricevuto sollecitazione o pressione alcuna, e con la piena condivisione dell'interessato, come da nostra prassi ove possibile".

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